QUANDO TUTTO INIZIA (Mondadori, 2017) è un romanzo che racconta la storia tra Gabriele e Silva. Gabriele, un quarantenne propenso alla leggerezza e concentrato esclusivamente sui suoi bisogni e assolutamente schivo verso i rapporti duraturi. Silvia è una donna sposata con un figlio, di una bellezza non assoluta ma bella da scoprire, bella da ascoltare e bella da vivere. Il romanzo parte dalla fine per poi ripercorrere la loro storia a ritroso. I due si incontrano in una gelateria, luogo dove lui si imbatte casualmente per scappare dal ricevimento di matrimonio del suo migliore amico (tanto per darvi un’idea di chi sia il protagonista) . Tra i due c’è immediatamente un feeling che va oltre, un vero e proprio “imprinting“. Nonostante le remore iniziali, parte una storia clandestina capace di far vivere a entrambi sensazioni straordinarie: quando sono insieme, hanno la capacità e la forza di creare un mondo parallelo e di isolarsi dall’esterno per vivere la loro favola. Finché la bolla non si incrina, finché non arriva il momento in cui è necessario fare i conti con la realtà.

“mi sono accorto di essere innamorato quando già c’ero dentro fino al collo”

Sono attimi che cambiano la vita, cambiano il modo di essere, ” oggi sono un’altra persona, ho smesso di avere paura, mi sono accorto di aver passato gli ultimi anni nel terrore di perdere il controllo sulla mia vita, di provare qualcosa di così forte da poter andare oltre gli schemi. Mi chiedo se è stata una parte di me a venire alla luce oppure se è stata Silvia a crearla”.

Il romanzo – scorrevole, attuale e in perfetto stile Fabio Volo – racconta una storia di amori e tradimenti ma guardandola dalla prospettiva del terzo intruso. È un’esaltazione del potere dell’amore, che quando arriva travolge e rade al suolo tutti i buoni propositi. Sottolinea diversi nodi esistenziali difficili da sciogliere e la continua diatriba tra essere e apparire, tra razionalità e istinto, tra il coraggio di scegliere una nuova avventura – capace di regalare sentimenti magici – o rinunciarvi del tutto per rimanere nella propria realtà priva di emozioni.

Alessandra Lebran