ROSALYN – Faiella e Massironi alla Sala Umberto di Roma
Alessandra Faiella è seduta al centro di un palcoscenico irregolare, a scacchi e pieno di buche, sembra quasi ci cada addosso. E in qualche modo lo fa, ci travolge cominciando il lungo racconto di un incontro che, con un colpo di scena inaspettato (una penna stilografica!) le stravolgerà la vita.
È la famosa scrittrice Esther O’Sullivan durante un lungo interrogatorio, dopo il ritrovamento di un cadavere a Toronto, in Canada. Scopre, quindi, di essere ritenuta colpevole dell’omicidio di un uomo a lei sconosciuto. Con una serie di flashback ripercorre così il suo passato e arriva al ricordo del suo primo incontro con Rosalyn – interpretata da una cangiante Marina Massironi – una giovane e ingenua donna addetta alle pulizie. Tra le due nasce subito un profondo legame, tanto che l’una influenzerà involontariamente le azioni dell’altra. Ma… quanto involontariamente?
A metà tra la black comedy a il thriller psicologico senza via d’uscita, ROSALYN di Edoardo Erba e diretto da Serena Sinigaglia, con divertimento e ironia, ci accompagna in un viaggio nei meandri della mente umana, lì dove per qualcuno tutto è sopito, nascosto, ma allo stesso tempo per qualcun altro è totalmente conosciuto e chiaro. Ma, improvvisamente, avverrà l’esplosione.
Due grandi attrici, perfettamente in sintonia tra di loro, ci regalano momenti intensi e ci spiazzano lasciandoci attoniti davanti a loro ma soprattutto davanti a noi stessi.
Alla Sala Umberto di Roma fino a domenica 11 marzo.
Marianna Zito