“I capolavori del Rinascimento raccontati da me. La scultura e l’architettura” di Giorgio Vasari, a cura di Claudio Donzelli
Giorgio Vasari (1511-1574) è stato un grande artista e collezionista aretino. Pittore, architetto, storiografo e cerimoniere presso grandi famiglie, come i Farnese e i Medici, divenne famoso non per le sue lavori ma per gli scritti che pubblicò sui grandi artisti italiani, in un’unica grande opera, diventata una fonte da cui tuttora si continua ad attingere. Un lavoro che nasce con fini didattici e formativi, il cui obiettivo era ed è mantenere vivi architetti, pittori e scultori, e che culmina con la nascita nel 1563 di una scuola d’arte del Maestro stesso.
Il sogno di Claudio Donzelli, archeologo, storico dell’arte e insegnante, era da sempre quello di ripubblicare l’edizione rivisitata de Le vite de’ più eccellente pittori, scultori e architettori del Vasari (edito da Giuntina, Firenze, 1568) – il primo fondamentale testo di storia dell’arte italiana – tradotto, commentato e affiancato dalle immagini delle pitture di riferimento. Ed ecco, quindi, che a un anno di distanza dall’uscita de “I capolavori del Rinascimento raccontati da me. La pittura”, arriva, a conclusione del primo volume, “I capolavori del Rinascimento raccontati da me. La scultura e l’architettura” (2020, pp. 306, euro 35) edito da Donzelli Editore e di cui egli, inoltre, ne cura – come nel primo volume – l’introduzione, le traduzioni e i commenti. Il volume è arricchito dagli ulteriori strumenti di analisi di cui disponiamo oggi e restringe, come il tomo precedente, il campo a nove grandi opere della scultura e della architettura rinascimentali, quelle a cui il Vasari ha rivolto maggiore attenzione nella trattazione: Brunelleschi, Donatello, Ghiberti e Michelangelo, “che Vasari mette strettamente in relazione tra loro”. Ecco quindi le porte bronzee del Battistero di Firenze di Brunelleschi e Ghiberti, i crocifissi lignei di Brunelleschi e Donatello, la Cupola di Santa Maria del Fiore del Brunelleschi, la Pietà e il David di Michelangelo e i suoi complessi architettonici e scultorei per la sepoltura di Giulio II a Roma e le Tombe medicee di San Lorenzo a Firenze, e ancora la Piazza del Campidoglio e la Cupola di San Pietro a Roma. Come per il volume sulla pittura, anche qui ogni opera d’arte descritta è analizzata partendo da un accurato paragrafo introduttivo, che ne racconta la storia – con apporti scientifici delle moderne tecnologie diagnostiche, utilizzati per gli ultimi interventi di conservazione e restauro – seguito dal testo vasariano originale e dalla sua traduzione in italiano moderno, per arrivare infine a una sezione contenente un lungo e dettagliato commento per individuare le fonti utilizzate dall’autore, le valutazioni critiche, eventuali errori, i rapporti con le altre fonti, le attribuzioni controverse e i passaggi messi in discussione dalla critica.
Volumi che agevolano la lettura di una parte dei testi cinquecenteschi di questa grande opera, da considerarsi un tassello preziosissimo per addentrarsi a pieno nella storia dell’arte italiana, attraverso il lavoro del grande Maestro d’Arte che fu Giorgio Vasari e gli studi dello storico d’arte Claudio Donzelli, che ce ne permette oggi una lettura chiara, precisa e dettagliata.
Marianna Zito