Un sogno chiamato Transiberiana nel libro di Cristina Cori “Russia coast to coast in Transiberiana”
Procuratevi un visto e preparatevi a partire perché dopo aver letto questo libro, credetemi, sarà difficile contenere la voglia di imbattersi in questa avventura travolgente e totalizzante, la stessa che Cristina Cori ha intrapreso qualche anno fa e che ora racconta per Alpine Studio nel suo “Russia coast to coast in Transiberiana” (Alpine Studio 2019, pp. 187, euro 16 euro).
Giornalista, travel blogger e tour leader, la Cori decide di realizzare un sogno chiamato Transiberiana, che coltivava da sette anni e che la porterà a percorrere oltre 1000 Km – quelli che separano San Pietroburgo da Vladivostock – con una deviazione anche in Mongolia. Spogliata dalla convinzione che viaggiare non sia sinonimo di riposo ma di avventura e cambiamento, l’autrice di questo prezioso racconto di viaggio sceglie di viaggiare in platzkart – la terza classe della Transiberiana – disponendo di pochi soldi perché un viaggio del genere insegna soprattutto a liberarsi del superfluo e vivere godendo solo dell’essenziale. L’occhio attento e curioso della Cori si posa oltre il fascino dorato di San Pietroburgo e la magnificenza di Mosca, per concentrarsi invece su quella parte di Russia dove la cultura occidentale e orientale si fondono, raccontando aneddoti e stili di vita e ripercorrendo i passi già fatti da pionieri, nomadi, cosacchi, cercatori d’oro e mercanti di tè, fin dove si spinsero i decabristi e le loro dame che, molti anni fa, portarono un po’ di civiltà tra i minatori della Siberia. Condividere gli spazi ristretti nella platzkart costringe in qualche modo anche a intrecciare le proprie vite, e questo costituisce di per sé un viaggio nel viaggio che, tra una tappa e l’altra, mostra il lato umano dei russi, solo apparentemente freddi ma che, al momento giusto, sanno rivelare calore e accoglienza.
Lo stile di Cristina Cori, scorrevole e avvincente, rende l’intero libro qualcosa di molto simile a un racconto di un’amica che, tornata da un lungo viaggio, ci narra la sua esperienza e le sue emozioni. Ricco di informazioni e mai noioso, la Russia sognata leggendo Tolstoj e Dostoevskij viene resa ancor più reale e affascinante da questa italianka che, salendo su quei treni, ha fatto viaggiare anche me.
Sara Pizzale