“Pasolini, Concerto disegnato”: Tre Allegri Ragazzi Morti all’Angelo Mai
Chi ama Pier Paolo Pasolini conosce probabilmente anche quello nato dai pennelli di Davide Toffolo – o ne avrà sentito parlare – ispiratosi alla biografia del poeta per delinearne, su tavole, l’ideologia e la vita stessa.
Nel centenario della nascita dello scrittore friulano, Davide Toffolo ha deciso di rappresentarlo, questa volta, dal vivo, su uno schermo. Lui si trova lì, a disegnare a vista, sulla parte destra del palcoscenico, mentre sulla sinistra il resto della band e al centro – con le immagini sullo sfondo – una sagoma di cartone raffigurante Pasolini fatta a pezzi. Pezzi che si compongono e scompongono all’occorrenza, a crearlo, prima vivo e poi morto e ancora e sempre vivo. In sottofondo, la voce e i pensieri di Pasolini, le colonne sonore dei suoi film e le musiche dei Tre allegri ragazzi morti. Conterraneo di Pasolini, Toffolo mostra sul palco dell’Angelo Mai di Roma, il 19 novembre, il forte attaccamento che ha verso la figura di quest’uomo a cui la nostra società – accompagnata dalle allusioni mediatiche – non ha mai reso e continua a non rendere giustizia.
L’omosessualità, l’espulsione dal PCI, le denunce, i film, le parole di Moravia al suo funerale, c’è tanto in questo concerto originale, dove a parlare sono i suoni stessi, le luci psichedeliche e i disegni. Le parole non servono quando si conoscono i fatti. E, diversamente da ciò che ci si può aspettare, l’emozione è crescente e sopravvive a cominciare dall’immagine di locandina e poi fino alla fine. Nonostante sia una storia già conosciuta. Nonostante sia una morte già scritta.
Il concerto continua e si conclude con alcuni dei pezzi più popolari della band, come Occhi bassi e Il mondo prima. La tatuata bella ha fatto, infine, cantare insieme tutti i fan arrivati all’Angelo Mai per applaudire Pasolini e chi gli ha dato voce ancora una volta.
Marianna Zito