“Piccoli crimini coniugali” al Teatro Manzoni di Milano
Al Teatro Manzoni di Milano, una brillante commedia nera piena di suspense sulla madre di tutte le guerre: quella all’interno della coppia.
Il testo appartiene a uno degli autori per il Teatro più intelligenti e rappresentati in Europa, Eric-Emmanuel Schmitt. Michele Placido, che oltre all’adattamento firma anche la regia di questo spettacolo, sceglie di interpretarne anche uno dei due protagonisti (Marco Francioni nella sua trasposizione per l’Italia) accanto ad Anna Bonaiuto (Lisa). È la storia di una coppia apparentemente solida e tranquilla che si trova inaspettatamente ad affrontare un problema piuttosto inedito: lui, Marco, è appena uscito dall’ospedale dove è stato ricoverato a causa di un misterioso incidente che gli ha provocato la perdita della memoria. Non “tutta” la memoria… solo la memoria di sé, della sua identità e di quella di chi gli sta accanto. A condurlo a casa è sua moglie Lisa, che lui però non riconosce come tale. Anzi, mentre Lisa è impegnata a far emergere nel marito un passato insieme che lui sembra non riuscire proprio a ricordare, Marco arriva a sospettare che la sconosciuta accanto a lui non sia in realtà sua moglie.
Ne scaturisce un dialogo brillante e ben costruito in cui i due sono impegnati in un crudele gioco di scacchi in cui tutte le mosse, anche le più sleali, scorrette e imprevedibili, sono consentite. Uno spettacolo a tratti cinico e crudele, ma sempre con una sottile ironia di fondo, le cui dinamiche riguardano chiunque, nella sua vita, sia stato coinvolto in una relazione di coppia.
Quando vedete un uomo e una donna davanti al sindaco o al prete chiedetevi: “quale dei due sarà l’assassino?”
A. B.