La compagnia Instabili Vaganti vince per la seconda volta il Bando Boarding Pass Plus del Ministero della Cultura
La Compagnia inizia a lavorare alla prima tappa di produzione del progetto a Mumbai, in India.
Prosegue il tour in Asia di Instabili Vaganti con la prima tappa di produzione del Progetto Beyond Borders, che anche quest’anno è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura attraverso la quarta edizione del Bando Boarding Pass Plus, ottenendo il massimo punteggio nella propria categoria: teatro e multidisciplinare a prevalenza teatro. Un progetto che quest’anno si arricchisce di nuovi e prestigiosi partner nazionali, come Accademia Perduta / Romagna Teatri, che si aggiunge a ATER Fondazione e La Mama Umbria International, e internazionali, quali QTP, partner indiano con il quale, grazie anche al sostegno dell’Istituto Italiano di cultura di Mumbai, la compagnia produrrà un primo studio dello spettacolo Megalopolis#India, che sarà presentato in anteprima al Privthi Theatre di Mumbai il 9 dicembre 2022 nell’ambito del Festival Thespo 24.
I fondatori della compagnia, Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola hanno appena terminato il processo di selezione del cast dello spettacolo, tutto under 25, che comprende 6 attori/performer, un drammaturgo, un rapper, un compositore, un aiuto regia, un videomaker, che cominceranno a lavorare dal 23 novembre fino al giorno del debutto.
Megalopolis#India è una performance metamorfica che attraverso una sperimentazione multidisciplinare ricompone in scena un caleidoscopio di storie che emergono dal sottosuolo delle maggiori metropoli dell’India, con particolare attenzione ai sobborghi di Mumbai, dove la compagnia realizzerà interviste ed opere video che andranno ad arricchire l’originale drammaturgia plurilinguistica dello spettacolo. Come da caratteristica distintiva di Beyond Borders, l’attenzione è ancora una volta puntata sui confini che sfidiamo ogni giorno: sociali, geografici, culturali, politici, di genere, interpersonali.
Durante questo lungo periodo di produzione la compagnia farà base nel famoso quartiere Versova, ai margini dei Bollywood studios, la più grande industria cinematografica del mondo, lavorando in uno spazio il cui nome ha ispirato il titolo di questa particolare tappa del progetto: Sulms of Bollywood.
Da Mumbai, la compagnia prenderà il volo per presentare i suoi spettacoli in altre città dell’India e Nepal, prendendo parte ad alcuni tra i più noti festival internazionali dell’Asia.
L’ 1 dicembre sarà infatti a Kathmandu, in Nepal, al NIT Nepal International Theatre Festival con due repliche del pluripremiato spettacolo MADE IN ILVA, mentre il 12 dicembre sarà la volta della capitale indiana, dove andrà in scena Dante Beyond Borders all’Indian Habitat Centre, grazie al supporto dell’IIC di New Delhi.
La compagnia chiuderà il suo tour trimestrale in Asia con una doppia replica di MADE IN ILVA al prestigioso Festival Serendipity di Goa, in India, il 16 dicembre, per poi rientrare in Italia e dedicarsi alle successive tappe del progetto internazionale Beyond Borders, che troveranno una prima occasione di restituzione al pubblico, nell’ambito del festival Colpi di Scena di Accademia Perduta / Romagna Teatri a settembre 2023.
Contribuiscono al sostegno del tour di Instabili Vaganti in Asia: gli Istituti Italiani di cultura di Mumbai e New Delhi, Il Ministero della Cultura, la Regione Emilia – Romagna, ATER Fondazione.
APPROFONDIMENTI
Beyond Borders, è un progetto performativo ideato e diretto da Instabili Vaganti nel 2020 che ha come obbiettivo quello di superare ogni tipo di CONFINE: tra le arti, stilistico, culturale, geografico, linguistico, di genere, di pensiero, per creare una comunità artistica internazionale, multidisciplinare e cosmopolita. Il progetto prevede momenti di confronto e lavoro a distanza, pensati per mantenere attivo il dialogo interculturale tra artisti internazionali, grazie all’utilizzo dei media digitali e delle piattaforme online e periodi di residenza, scambio di pratiche e formazione dal vivo in diversi paesi del mondo, al fine di intraprendere percorsi di creazione condivisa e di co-produzione. Grazie al supporto del Ministero Italiano della cultura, dal 2021, il progetto Beyond Borders si è esteso ad una prestigiosa rete di partner nazionali e internazionali, che comprende, in Italia: ATER Fondazione, Accademia Perduta / Emilia Romagna Teatri e La Mama Umbria International, all’estero, importanti Festival e istituzioni culturali come: La Mama di New York, i Festival FINTDANZ e FITICH – Cile, TAFMA, QTP e Ahum Trust in India, Studio Ramli Hassan in Malesia, Ker Theatre in Senegal.
Made in ILVA
Spettacolo pluripremiato a livello nazionale e internazionale
Definito dalla critica internazionale un capolavoro di teatro fisico, un esempio di “biomeccanica contemporanea”, MADE IN ILVA ha ricevuto nel 2014 la nomination al Total Theatre Award al Fringe Festival di Edimburgo, dopo aver collezionato numerosi premi: il premio Casino OFF, il premio Landieri per il teatro di impegno civile, il premio della critica Ermo Colle, il premio Museo Cervi, il premio sezione internazionale all’International Festival IIFUT di Teheran in Iran, il premio OFFx3. La drammaturgia originale intreccia le testimonianze dei lavoratori dell’ILVA di Taranto a frammenti di testo del poeta Luigi di Ruscio, musiche e canti appositamente composti.
Dante Beyond Borders è una co-produzione italo indiana tra Instabili Vaganti, l’Istituto Italiano di cultura di Mumbai e Ahum Trust diretta da Anna Dora Dorno e ispirata a La Divina Commedia di Dante Alighieri, realizzata in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Lo spettacolo esplora differenti linguaggi che spaziano dalla danza tradizionale indiana al teatro fisico e sperimentale, alla video arte e la musica elettronica per traghettare lo spettatore nel viaggio ultraterreno intrapreso da Dante. Frutto di un lungo processo di lavoro, partito durante il primo Lock down, che ha visto la compagnia lavorare a distanza, in video, con la danzatrice classica Anuradha Venkataraman, Dante Beyond Borders porta in scena l’Assenza. Le evocative azioni fisiche si svolgono in uno scenario essenziale, caratterizzato da pochi oggetti scenici, che sono anche elementi naturali e materici: sabbia, carbone, un tronco bruciato. L’uso sagomato della luce e le video proiezioni evocano contesti onirici e scenari naturalistici immaginari che diventano fondali scenografici o elementi di separazione da attraversare per entrare in contesti ultraterreni. In questi spazi onirici, le azioni fisiche del performer Nicola Pianzola incontrano le mudra e i gesti della danza Bharatanatyam, coreografati da Anuradha Venkataraman, mentre le musiche elettroniche del compositore Riccardo Nanni interagiscono con le sonorità classiche indiane e le sperimentazioni vocali dei performer attorno al testo dantesco e ai frammenti poetici tratti dal Mahābhārata, creando suggestivi paesaggi sonori. La performance diventa uno strumento concreto di esplorazione delle numerose connessioni tra l’opera dantesca e la cultura indiana, sia dal punto di vista iconografico che filosofico e teologico, ma anche e soprattutto di connessione tra due tradizioni culturali secolari come quella italiana e indiana. Dante nomina infatti ripetutamente nel suo poema l’India, il fiume Gange, e come da tradizione dell’epoca, colloca il Paradiso terrestre nel territorio indiano. L’india ha dunque colpito, con le sue meraviglie, la mente del poeta, il quale, nell’immaginare l’Oriente, vedeva sorgere il sole dal fiume sacro agli Indù.
Instabili Vaganti compagnia teatrale
Fondata nel 2004 a Bologna dalla regista e attrice Anna Dora Dorno e dall’attore Nicola Pianzola, la compagnia si caratterizza per il suo lavoro di ricerca e sperimentazione nel teatro fisico e contemporaneo e per l’internazionalità dei suoi progetti. Instabili Vaganti opera nella creazione e produzione di spettacoli e performance, nella direzione di progetti, workshop e percorsi di alta formazione nelle arti performative, svolgendo un continuo lavoro di ricerca sull’arte dell’attore. Un teatro totale in cui il performer incarna la capacità evocatrice del fare poetico, affermando la propria centralità fisica ed emotiva, in cui la drammaturgia delle azioni affianca quella delle parole e dialoga con differenti forme artistiche, stili e discipline. Un teatro in cui importanti temi di attualità si esprimono attraverso forme d’arte universali e totalizzanti.