“LA MINUSCOLA” DI MARIO VALENTINI
“La Minuscola” (Exòrma 2018, pp. 164, euro 14,90) di Mario Valentini è un libro piacevole e scorrevole che narra le vicende autobiografiche dell’autore, un tour leader di un’azienda americana che porta in giro per la sua Sicilia alcuni cicloturisti. Ottiene l’incarico pur non parlando l’inglese e l’approccio con i turisti non è affatto facile. Mario è un quarantenne abilissimo nello schivare le responsabilità, nello “sbagliare strada” e, a un certo punto, scopre che sta per diventare padre. Lui, che è precario per scelta e che si accontenta di collaborazioni saltuarie, che smonta e rimonta i racconti e le sue biciclette, di fronte alla nascita della figlia smonta e rimonta la sua vita.
Il cuore del libro è proprio il rapporto dell’autore con la piccola figlia appena nata (“la minuscola” appunto), sempre intervallando nella narrazione, con continui salti temporali, le sue peripezie lavorative e personali. Il rapporto padre-figlia è tutto da scoprire, da costruire e Mario Valentini si troverà a “inventarsi” padre, provando gioie, incertezze e timori che appartengono a tutte le persone che stanno diventando genitori e che impareranno a scoprire tutta la felicità del mondo in un minuscolo sorriso.
“La Minuscola” è un percorso volto alla scoperta di “un mondo popolato di oggetti a cui sorridere”, un mondo in cui prima di essere genitori nessuno è mai stato. Dal racconto si percepisce che la vita dell’autore sta cambiando, che da allora in poi non ci saranno più solo le passeggiate col cane, ma soprattutto esiste l’attesa per la nascita della figlia, la redistribuzione degli spazi e dei tempi familiari e la riorganizzazione della propria quotidianità, tutto in funzione dell’arrivo della “minuscola”. La storia di Mario è la storia di ognumo di noi, di ogni genitore.
Maria Bonfiglio
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