#estate2019 – I nostri libri d’aMare
Ecco i nostri libri d’aMare!
Buone vacanze e buona lettura da Modulazioni Temporali!
“GRAZIE PER IL FUOCO” DI MARIO BENEDETTI
Mario Benedetti è lacerante in questa storia. Così lontana ma, in realtà, fin troppo vicina. È lì accanto a noi, in ogni passo che ne compie il protagonista, incessante nei suoi pensieri e smaniante nelle emozioni. “Grazie per il fuoco” (La Nuova Frontiera 2018, pp. 271, euro 17,50) è un gioiello, un capolavoro poetico ubriaco di vita. Crudo e peccaminoso, come la realtà.
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ELENA DI SPARTA DI LORETA MINUTILLI
Elena di Sparta di Loreta Minutilli (Baldini+Castoldi 2019, pp. 189 euro 17) è un libro che attrae a prima vista, che si affronta senza timore e senza alcuna riserva, con la sicurezza di incontrare una bella storia. Eppure su Elena di Sparta esiste già un’immensa letteratura, sappiamo tutto di lei, della sua sconvolgente bellezza e della sua presunta superficialità d’animo […] Sappiamo che a causa sua c’è stata la guerra di Troia conclusasi con l’inganno di Ulisse, ma forse, e senza forse, poco o niente sappiamo di lei donna, dei suoi stati d’animo, dei suoi dolori, dei suoi tormenti, del suo desiderio di libertà.
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“ANIMALI NON ADDOMESTICABILI” AA.VV.
“Animali non addomesticabili” (Edizioni Exórma, collana quisiscrivemale, pp. 279) è il frutto del sodalizio tra Giacomo Sartori, Paolo Morelli, Marino Magliani e Paolo Albani. Storie di animali, ma non in chiave allegorica: a ogni protagonista di questi racconti, corrisponde un preciso slancio vitale, un tipo di linguaggio, uno spiraglio attraverso cui sbirciare. L’intento, che ciascun autore declina secondo la proprio rapporto con la scrittura, consiste nel rivendicare il primato della fantasia nella sua autentica dignità espressiva e conoscitiva.
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“IL CONFINE DEL PARADISO” DI ESMÉ WEIJUN WANG
Un romanzo a più voci, “Il confine del paradiso” (Lindau 2018, pp. 411, euro 19,50) di Esmé Weijun Wang dove ognuna è magistralmente legata all’altra, nei passaggi di corpi e di tempo, nei luoghi familiari e in quelli estranei, da Brooklyn a Taiwan, dove anche le ovvietà sono sconosciute. Conosciamo ogni personaggio, entriamo in lui, per poi lasciarlo subito e prendendone per mano un altro, senza mai un distacco definitivo ma solo con una sensazione di lontananza, perché ognuno è parte dell’altro e dell’altro ancora. Le descrizioni arrivano nei dettagli delle cose e delle immagini, percorrono ogni angolo di casa e degli oggetti che si disegnano nitidi nella nostra mente, percorrono i corpi e le essenze dei figli e della moglie di David. E di Marianne. Per conservarne la bellezza.
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“LA BAMBINA CHE AMAVA TROPPO I FIAMMIFERI” DI GAÉTAN SOUCY
Eccezionale la traduzione italiana di Francesco Bruno del libro “LA BAMBINA CHE AMAVA TROPPO I FIAMMIFERI” (Marcos y Marcos, pp. 189, euro 16) di Gaétan Soucy. Travestita da una mite fiaba, apparentemente semplice e ingenua, si svela man mano una storia incatenata a un passato misterioso e terrificante, di cui due fratelli pagano ogni giorno le conseguenze. Improvvisamente orfani si ritrovano a osservare un mondo di cui prima potevano solo lontanamente immaginare l’esistenza…
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“SCRIVI SEMPRE A MEZZANOTTE” DI VIRGINA WOOLF E VITA SACKVILLE-WEST
Virgina Woolf e Vita Sackville-West si amano. Ed è attraverso lettere d’amore e desiderio che si scambiano, infiammano le loro passioni, sempre più fuori controllo. In “Scrivi sempre a mezzanotte” (Donzelli Editore, pp. 302, euro 24) a cura di Elena Munafò, con un saggio di Nadia Fusini, tutto appare chiaro, per loro, e per noi lettori che in modo voyeuristico ci appassioniamo, facendoci il dono del senso vertiginoso di perdita.
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“LA BOCCA DELLE CARPE – CONVERSAZIONI CON AMÉLIE NOTHOMB”
“La bocca delle carpe – Conversazioni con Amélie Nothomb” (Voland, pp. 102, euro 15) è un’intervista letteraria schietta, decisa a cui la scrittrice belga Amélie Nothomb non si tira certo indietro. La lettura è fluente e spigliata ed è consigliata a tutti i suoi fan, per poter immagazzinare qualche sua particolare visione del mondo, della scrittura e della società odierna.
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“L’ERMELLINO MUORE” DI PIERO ISGRÒ
Piero Isgrò con il suo romanzo “L’ermellino muore” (Stampa Alternativa, pp.199, euro 15) sa colpire il cuore del lettore per la profondità dei temi trattati. In primis, quello dell’amore a prova di tempo e spazio tra Patrizio e Alessandra, che accompagnerà la loro esistenza, ammorbandola di malinconia per ciò che sono consapevoli di aver perso a causa di un patetico adescamento da parte di una calcolatrice, Carmela, in cerca del buon partito e a qualunque costo. Sullo sfondo, una bigotta Catania, posto ideale dove la fantasia può facilmente supplire alla plebea realtà dei fatti.
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“CALAFIORE” DI BELLUARDO
Ce n’è per tutti in questa infernale baraonda pop che ha messo in scena Arturo Belluardo, bravissimo a parlarci dei problemi della nostra folle società. Con un linguaggio fresco e veloce, mai banale, in “Calafiore” (Nutrimenti, pp. 208, euro 17) assistiamo alla nascita di un nuovo meraviglioso supereroe, un Galactus divoratore di mondi nostrani. È la storia di un uomo che perde tutto nella vita, per ritrovarsi poi maestro indiscusso, pronto a riprendersi quel posto che il mondo, così perso dietro se stesso, gli aveva negato.
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“L’ETÀ STRANIERA” DI MARINA MANDER
Coinvolge ed emoziona “L’età straniera” (pp. 206, euro 16), ultimo lavoro di Marina Mander, edito da Marsilio Editori nella collana romanzi e candidato al Premio Strega 2019. In questo libro sono narrate tante storie: quella di Leo, diciassettenne introverso e intelligente, arrabbiato con il mondo, che non ha superato il trauma della morte del padre; quella di Florin, ragazzo rumeno che vive in strada e si prostituisce e quella di Margherita, madre di Leo e assistente sociale, che decide di aiutare Florin e ospitarlo in casa…
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“FEBBRE” DI JONATHAN BAZZI
Il 9 maggio è stato pubblicato “Febbre“, il primo romanzo di Jonathan Bazzi edito da Fandango Libri. Cosa accade ai bambini delle periferie dimenticate? Come si vive oggi con l’HIV? Perché alcuni di noi nascono in luoghi che non ci sanno accogliere? Creeremo mai una società meno incline all’iniquità e alla violenza? Queste sono solo alcune delle frequenze attraverso le quali vibra e si propaga l’efferata prosa di “Febbre”.
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QUANDO ARRIVA LA PENOMBRA” DI JAUME CABRÉ
“Quando arriva la penombra” (La Nuova Frontiera 2019, pp. 230, euro 18), tredici racconti dello scrittore catalano Jaume Cabré, pubblicato da La Nuova Frontiera e ottimamente tradotto in italiano da Stefania Maria Ciminelli. […] Lo straordinario, in questa raccolta, si lega all’ordinario, e quindi viaggiamo tra storie di abusi o storie di sicari professionisti o scherzi della mente di un prossimo Nobel raccontato dalla parte dei libri presenti sugli scaffali. La lista è lunga e particolareggiata, ma preferiamo non svelare troppo, per non togliere il gusto della sorpresa al lettore.
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“ANDRÀ TUTTO BENE” DI ANTONIO SCHIENA
“Andrà tutto bene” (Edizioni Watson 2019, pp. 206, euro 16) è un romanzo che tocca le parti più profonde di noi stessi. Una scrittura, quella di Antonio Schiena, che riesce a travolgere i lettori con estrema sensibilità, carezzando temi come la morte e gli abusi, e la difficoltà nell’andata avanti, ma che lascia la speranza di riuscire a trovare il modo di cambiare e costruirsi una nuova vita.
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“PIÙ LONTANO DI COSÌ” DI LUCREZIA LERRO
Lucrezia Lerro, con una scrittura intensa e coinvolgente, in “Più lontano di così” (La Nave di Teseo, pp. 208, euro 17) riporta a noi una storia reale, una vita. Lo fa in modo incessante, devastandoci con i pensieri della protagonista, che tagliano e lacerano per poi rimarginare, subito dopo, quella ferita che necessita di sanguinare, perché vuol continuare a esistere e a riportare indietro, ancora una volta, l’assenza. Un libro che ci precipita dolorosamente in un abisso, da cui risaliremo sì, ma con difficoltà e non senza quelle cicatrici che man mano diventeranno sempre più riconoscibili, anche ai nostri occhi.
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“BISESTO- SETTE CANZONI PER LA MORTE” DI ANDREA VISMARA
Toni sommessi, narrazione in prima persona, quasi come in un racconto cinematografico, immagini soffuse, toni ovattati che portano inevitabilmente a uno stile gotico che, sapientemente, la penna di Andrea Vismara descrive nel suo “Bisesto – Sette canzoni per la Morte” (Edizioni Spartaco, collana DISSENSI, pp. 256, euro 13).La recensione su:
“LA SECONDA FORMA DEL SOGNO” DI MARCO SAVERIO LOPERFIDO
“La seconda forma del sogno” (Annulli Editori, Collana NarrAzioni, pp. 153, euro 14), l’ultimo libro di Marco Saverio Loperfido – arricchito dai disegni onirici di Alfonso Prota – che leggiamo tutto d’un fiato, perché anche noi – come la dottoressa Silvestrelli – vorremmo capire, a un certo punto, quale è la verità. Ma che questa verità non esiste ce lo confermano anche Federica attraverso il suo diario e Aalina, che le emozioni preferisce disegnarle.
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