Roma, baciami adesso se vuoi – Cesare Cremonini abbraccia l’Olimpico
“Da piccolo sognavo di suonare negli stadi” così l’ex cantante dei Lunapop ha realizzato il suo sogno da bambino: erano in 40 mila allo Stadio Olimpico di Roma ad accogliere l’immenso abbraccio del cantautore bolognese Cesare Cremonini che cammina sulla passerella arcobaleno con naturalezza, quasi fosse normale, quasi fosse la strada che percorre tutti i giorni per tornare a casa.
Ventiquattro le canzoni che hanno scaldato i fan per oltre 2 ore di spettacolo. Dall’intro di Cercando Camilla prosegue a dominare il palco con i brani del suo ultimo successo discografico “Possibili scenari”: Kashmir Kashmir, che fa impazzire la folla e seguono PadreMadre, Il Comico, La nuova stella di Broadway; e ancora indietro, ripercorrendo le canzoni che i migliaia di fan hanno nel cuore: Latin Lover, Lost in weekend, fino all’esplosione di Buon viaggio (share the love). La presenza di Cremonini sul palcoscenico è ferma, sicura e calorosa mentre dall’acustico con la chitarra, interamente dedicata a Dev’essere così, passa al pianoforte, con Figlio di un re, Una come te, Vieni a vedere perché, Le 6:26 senza smettere per un attimo di cantare! Mondo, Logico#1, GreyGoose, e ancora Marmellata#25 e la tanto amata 50 Special che fa impazzire, saltare e gioire tutto lo stadio, sommerso da una pioggia scenografica di colori, a creare una nuvola soffusa di divertimento e calore che nemmeno lo stesso Cremonini si aspettava.
È il momento del gran finale con la melodica Poetica e il grido abbracciami Roma!, Nessuno vuole essere Robin e la chiusura del sipario con il suo rito Un giorno migliore: Roma e l’Olimpico sorprendono ancora. Qui è sempre magia.
Marianna Zito