LA TRILOGIA AMERICANA IN MARATONA AL TEATRO MENOTTI
Sabato 24 novembre e domenica 25 novembre il Teatro Menotti di Milano ha riproposto in maratona tre spettacoli della drammaturgia americana del ‘900 raggruppandoli sotto il nome di “Trilogia Americans” che il regista e attore Arturo Cirillo ha portato in scena negli ultimi anni con grande successo. La trilogia comprende “Lo zoo di vetro” di Tennessee Williams, “Lunga Giornata Verso la Notte” di Eugene O’ Neill e “Chi ha paura di Virginia Woolf?”di Edward Albee.
Una maratona intensa con tre spettacoli forti e incisivi, a partire da “Lo Zoo di Vetro”, un’opera che nasce dal ricordo di uno dei personaggi, Tom (Arturo Cirillo), anni dopo il suo accadimento. Nell’atmosfera offuscata di quel ricordo hanno spazio la madre Amanda (Milvia Marigliano) e la sorella Laura (Monica Piseddu). Amanda è ansiosa e oppressiva verso i figli mentre cova ricordi dolorosi per il marito che l’ha abbandonata; vorrebbe che Laura trovasse un marito, nonostante sia zoppa e abbia sviluppato un carattere introverso, e chiede a Tom di aiutarla. Tom convince il suo collega Jim (Rosario Lisma) per questo proposito e lo invita a cena, senza sapere che è stato compagno di liceo di Laura, e uomo di cui lei si era invaghita. Laura vive in un mondo a parte, fatto di solitudine, vecchi dischi e della sua collezione di animaletti di vetro, che Amanda chiama ironicamente zoo, di cui si prende infinita cura. Pur essendo un forte dramma, non mancano momenti divertenti e ironici, specialmente nei dialoghi tra Amanda e il figlio Tom. Straordinari gli attori e la regia firmata dallo stesso Cirillo, precisa ed efficace. Una menzione particolare a Monica Piseddu, straordinaria nell’interpretare Laura, un personaggio spesso silenzioso, ma che con il corpo parla tantissimo: è consapevole di quello che sta vivendo e si avverte la sua incredulità nel vedere un barlume di speranza per la sua vita durante la sua conversazione con Jim.
“Lunga Giornata Verso la Notte” ha debuttato al Menotti la scorsa stagione ed è lo spettacolo più recente dei tre: propone un’altra vicenda famigliare complessa che si svolge nell’arco di una sola giornata fino al calare della notte. Risulta subito chiaro dalle prime battute che Mary (Milvia Marigliano) è una madre dall’equilibrio fragilissimo e succube del proprio malessere. Il marito James (Arturo Cirillo) è stato un grande attore che non ha mai perso una replica, ma che sembra non brillare più, preoccupato soprattutto a non spendere più della “giusta misura” per la sua famiglia. Il figlio maggiore, Jamie (Rosario Lisma), ha seguito le orme artistiche del padre, ma senza particolare fortuna: la sua insoddisfazione è perenne e la affoga nell’alcool e nei bordelli. Il fratello minore, Edmund (Riccardo Buffonini) è gravemente malato, ma si preoccupa molto anche della madre, che proprio dopo la sua nascita ha iniziato a drogarsi. La vicenda è un continuo conflitto che si rinnova tra ogni personaggio ad ogni incontro, la tensione è percepibile così come gli apici di rabbia e frustrazione che emergono. Attori notevoli e ad alta temperatura, che reggono perfettamente la tensione del testo e dei rapporti contorti, con climax e monologhi di grande intensità.
Dulcis in fundo, “Chi ha paura di Virginia Woolf?”, opera tanto cinica quanto ironica, che ha per protagonisti una vecchia coppia, Martha (Milvia Marigliano) e George (Arturo Cirillo) che alla fine di una serata di festa, aiutati dall’alcol, si confessano senza più freni e inibizioni, lasciando cadere la propria facciata mostrando così la loro vera natura. Il tutto però, in compagnia di un’altra coppia, due giovani, invitati a condividere un bicchiere. Si tratta di Nick (Davide Enea Casarin) e Honey (Valentina Picello) che da subito rimangono spiazzati, ma che invece di andarsene, come più volte accennato, piano piano vengono contagiati dallo spirito degli altri due fino a lasciarsi andare e rivelare i loro segreti. Spettacolo divertente, frizzante, energico, il terzo spettacolo della trilogia chiude col botto la maratona.
Attori tutti eccellenti con un elogio particolare ad Arturo Cirillo, regista di tutti gli spettacoli e presente come attore in ognuno di essi, e Milvia Marigliano, impeccabile e potente in ogni ruolo. Rosario Lisma ha recitato in due spettacoli dando una grande prova della sua bravura. Gli altri attori presenti negli spettacoli sono stati fondamentali per l’ottima riuscita della maratona: la già menzionata Monica Piseddu, Riccardo Buffonini alle prese con un difficile ruolo drammatico, riuscito a pennello, Davide Enea Casarin e Valentina Picello, duttili e folli al punto giusto nella loro interpretazione.
Un ringraziamento anche al direttore del Teatro Menotti, Emilio Russo, che ha permesso lo svolgersi di questa maratona, coinvolgendo molto pubblico e offrendo, tra uno spettacolo e l’altro, dei momenti di relax con merenda e aperitivo. E dopo questa maratona, si attende e ci si allena per la prossima!
Roberta Usardi