“Il berretto a sonagli” al Teatro Moderno di Latina
Grande teatro a Latina, presso il Moderno, palcoscenico da anni in prima linea nell’offrire spettacoli di qualità sia contemporanei sia classici. Il 24 novembre è andata in scena la celeberrima commedia “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, una pietra miliare del teatro novecentesco. A rappresentarla, nella versione in dialetto napoletano che lo stesso Pirandello chiese a un giovane Eduardo De Filippo nel 1933, la compagnia Luna Nova, da anni impegnata – su tutto il territorio nazionale – a portare in scena il grande teatro napoletano del ‘900.
Siamo in Sicilia, dove una moglie motivatamente gelosa, stanca delle corna che il marito le mette con la moglie di un dipendente della famiglia, decide di fare denuncia e di far scoppiare uno scandalo nel paese in cui tutti vivono. L’operazione riesce e, dopo una serie di disavventure, marito fedifrago e amante vengono arrestati. Ma il dipendente della famiglia, da sempre consapevole della storia della moglie con il suo capo, rivendica il suo diritto alla rispettabilità sociale, irrimediabilmente compromessa dall’iniziativa della moglie gelosa, il cui ruolo di persona savia e razionale finisce per essere messo, per convenienza, in discussione da tutti i protagonisti della commedia.
In essa c’è tutto Pirandello: il tema dell’uomo-maschera, la denuncia delle ipocrisie della società, l’impossibilità per ognuno di essere se stesso, anche perché nessuno è veramente e sempre solo un carattere e una persona, come la filosofia spiritualista di Bergson insegnò al giovane Pirandello, che ne ascoltò le lezioni a Parigi rimanendone durevolmente impressionato, anche dal punto di vista della sua poetica. Recitata magistralmente, in un dialetto napoletano musicale e godibile all’orecchio, la compagnia riesce a portare lo spettatore con maestria, e un po’ per volta, sulle rotte della poetica pirandelliana in maniera efficace e leggera, ma mai banale. La lentezza del primo atto lascia il posto a un secondo decisamente scoppiettante, in cui brilla il meraviglioso monologo finale di Ciampa, interpretato da Roberto Becchimanzi, che cura anche la regia. Bravi anche tutti gli altri attori – Marina Casaburi, Linda Guarino, Roberta Pagano, Roberto Calì, Roberto Petrosino – in grado di creare una miscela sottile ed esplosiva al tempo stesso, che non può non affascinare il pubblico presente.
La compagnia Luna Nova tornerà al “Moderno” il 6 gennaio con lo spettacolo “Questi fantasmi” di Eduardo De Filippo: e c’è da scommettere che sarà un altro momento di grande teatro a Latina.
Alessandro De Luca