Un giallo da portare in vacanza: “Musica, omicidi e profumo di mare” di Elke Pistor

Per chi è abituato a stare chiuso in casa, magari a impastare e infornare dolci tutto il giorno come unica attività, senza alcun contatto sociale, prendersi una vacanza suona alquanto strano. Tuttavia, Annemie Engel, pasticciera sessantacinquenne, ha scoperto che alla fine, comunicare con gli altri non è poi così male, e anche accettare di allontanarsi per la prima volta in vita sua dalla sua amata Niedelsingen, soprattutto se assisterà al concerto del suo cantante preferito, Peter Juwel, e se ad accompagnarla ci sarà Werner Assenmacher, il suo amore di gioventù, ora vedovo, che nutre ancora interesse per lei, ricambiato. A occuparsi dell’attività di pasticceria al suo posto ci penserà Farin, un giovane promettente che in passato aveva aiutato il suo defunto fratello, con l’aiuto della fidanzata Maike, figlia di Werner. Niente di cui preoccuparsi quindi, si può partire verso la località di mare di Bad Nordersielergroden.
Una mattina però, durante una passeggiata sul lungomare, vicino al luogo dove si terrà il concerto, Annemie trova un corpo steso a terra, e rimane senza parole nel constatare che si tratta proprio del suo idolo Peter Juwel; non avendo con sé il cellulare, si reca più velocemente che può, a piedi, alla stazione di polizia. Peccato che al suo ritorno con gli agenti il corpo sia sparito. Tutta la faccenda assume un tono ancora più bizzarro quando la sera del concerto Peter Juwel si presenta sul palco, vivo e vegeto. Che mistero è mai questo? La situazione si complica ulteriormente quando Annemie, la mattina successiva, sempre durante la sua passeggiata, trova di nuovo a terra il corpo del cantante, anche se qualcosa non la convince. La polizia sospetta di lei, ma Annemie riesce a mantenere la calma; però non si da pace e decide di andare fino in fondo alla questione. In aggiunta a questo, anche in vacanza tornerà a indossare il grembiule e a impastare una ingente quantità di torte, biscotti e dolcetti vari, che faranno da squisito contorno agli eventi.
L’autrice Elke Pistor ci regala un nuovo giallo, a tema stivo, dal titolo “Musica, omicidi e profumo di mare” (Emons, 2025, pp. 304, Euro 15), uscito lo scorso 20 giugno. Anche questo romanzo, così come il precedente “Biscotti, omicidi e profumo di mandorle” (qui la nostra recensione), mette l’acquolina in bocca, e anche questa volta in appendice sono inserite ben 23 ricette di dolci più o meno elaborati, di cui si può sentire l’aroma solo leggendo gli ingredienti. In questo secondo romanzo con protagonista la pasticciera Annemie Engel, Elke Pistor torna a dare vita a una donna che, nonostante l’età e l’apparente rigidità, ha deciso di darsi una possibilità e di aprirsi a ciò che fino a poco tempo prima aveva deciso di lasciare fuori dalla sua vita: la socialità, l’amicizia, l’amore, l’aiuto reciproco. Il suo atteggiamento e il suo linguaggio sono spiazzanti, dati dalla sua inesperienza relazionale, ma riescono a regalarle quel tocco di avventatezza e di incoscienza che altrimenti non avrebbe avuto. La sua identità è ben chiara, è una pasticciera, e quello sa fare, ma in questo ruolo annovera anche la curiosità e l’intraprendenza, soprattutto dopo la precedente avventura. Un giallo piacevole, ottimo da portare in vacanza, condito anche di affetto e aiuto reciproco. Effetto collaterale: la lettura spinge a volersi mettere alla prova con l’arte dolciaria, dando un’ampia gamma di scelta e di livello di difficoltà tra le ricette presenti in appendice.
Buona lettura e buona degustazione!
Elke Pistor è laureata in psicologia e pedagogia. Nel 2010 ha esordito con il suo primo romanzo giallo e nel 2014 ha ottenuto la prestigiosa borsa di studio Tatort Töwerland. È autrice della serie che ha per protagonista la pasticciera Annemie Engel, in corso di pubblicazione presso Emons.
Roberta Usardi