“Time of light”: è tempo di luce per il nuovo album di Davide Campione – L’intervista
Davide Campione, pianista palermitano, ha da poco pubblicato “Behind the rainbow”, il secondo singolo dal nuovo album “Time of light” uscito lo scorso 8 gennaio. “Behind the rainbow” è un brano con pianoforte, orchestra e la splendida voce di Gloria Collecchia; il videoclip di è stato diretto da Riccardo Gaglio. Abbiamo fatto qualche domanda a Davide per andare più a fondo in questo nuovo disco.
“Behind a rainbow” è il nuovo singolo dal tuo nuovo disco “Time of light”, come è nata la collaborazione con Gloria Collecchia, che canta il brano?
Gloria è diplomata in canto pop presso il Conservatorio Statale di Musica L. D’Annunzio. Il produttore artistico del mio disco, il M° Roberto Terranova, fu uno dei suoi insegnanti durante il suo percorso accademico. Notò le sue straordinarie doti canore e la volle come interprete di uno dei 3 brani cantati presenti nell’album.
Nel disco ci sono altre due cantanti, Barbara Tutrone in “Waiting for you” e Liliana Cimino in “Se potessi brucerei il mondo” (unico brano in italiano, sia nel titolo, sia nel testo): la scelta di una voce femminile è stata voluta?
“Se potessi brucerei il mondo”, il primo singolo del disco, doveva far parte di un progetto parallelo di canzoni inedite che stavo portando avanti con Liliana Cimino durante la lavorazione del disco. Ho deciso in seguito che questo brano, per le sue caratteristiche armoniche, si prestava bene alle ambientazioni sonore presenti nell’intero progetto e così venne inserito nella tracklist dell’album diventandone addirittura il primo singolo. Abbiamo ricevuto moltissimi commenti e critiche positive che ci incoraggiavano a presentarlo a Sanremo. In realtà ci abbiamo provato per due anni consecutivi, ma con scarso successo. Ma questa è un’altra storia. In “Waiting for you” originariamente non era prevista la voce. Solo in seguito mi resi conto che questo brano dalle sonorità “disneyane” si prestava benissimo all’inserimento di una voce femminile e così composi la linea melodica e chiesi a Barbara di scriverne il testo.
Intendi far uscire “Waiting for you” come terzo singolo dal disco, o punterai a un brano strumentale?
Allora, tutti i brani del disco sono diversi tra loro. L’idea è quella di far uscire in totale 4 singoli. Il primo, “Se potessi brucerei il mondo”, è un brano per pianoforte e voce. Il secondo singolo, “Behind a rainbow”, è un brano per pianoforte, orchestra e voce. Il terzo singolo, di cui non svelo il titolo, sarà un brano per pianoforte e orchestra. Il quarto un brano per solo pianoforte. Voglio così racchiudere tutte le tipologie di composizioni presenti all’interno dell’album.
Come si è svolta la gestazione di “Time of light”, quanto tempo ci è voluto per scriverlo e registrarlo?
“Time of light” ha avuto una gestazione lunghissima. I brani nati inizialmente per solo pianoforte sono stati selezionati riarrangiati e orchestrati. Le registrazioni sono iniziate nel 2012. Tanti anni in cui ho cercato di perfezionare il più possibile quello che è diventato il mio primo album di composizioni inedite.
“Time of light” è il titolo non solo del disco, ma anche di un brano per sola orchestra, come mai hai scelto questo titolo e che tipo di luce vorresti?
Tempo di luce. L’ho scelto perché questo disco sembrava non vedesse mai “la luce” e invece molti anni dopo l’inizio delle registrazioni è finalmente nato. Di sicuro vorrei una luce calda, che non faccia mai perdere la speranza.
C’è un brano di “Time of light” a cui sei particolarmente legato?
Rappresentano tutti una parte di me. Se proprio ne dovessi scegliere uno direi “Fog in Venice” perché è il primo brano in assoluto che ho composto per questo disco.
Nel 2007 pubblicasti il tuo primo disco in piano solo, dal titolo “Piano Memories”, come ti senti evoluto da quel disco?
Direi totalmente cambiato. Sono passati 14 anni da quell’esperienza e fortunatamente una delle cose più belle della musica è che si cambia non invecchiando mai.
Sul tuo canale YouTube ci sono video con le tue interpretazioni di brani italiani, tra cui “Il negozio di antiquariato” con la voce di Liliana Cimino, pubblicherai in futuro un disco di cover?
Al momento ho in programma un nuovo disco di composizioni inedite, ma riarrangiare e riarmonizzare brani editi è stata da sempre una mia grande passione quindi mai dire mai.
Hai scritto due libri per pianoforte moderno, una tecnica e un metodo, qual è la differenza?
Oltre all’attività di compositore porto avanti da tanti anni la mia didattica e le mie lezioni di pianoforte. Dirigo l’unica sede siciliana del prestigioso Laboratorio Musicale Walter Savelli che ha la sua sede principale a Firenze diretta dal M° Maurizio Tomberli. Proprio l’amore per la didattica e per i miei allievi mi ha portato a scrivere questi due libri: il primo “Tecnica per pianoforte moderno” racchiude 10 studi di tecnica pianistica contemporanea in cui ci si può esercitare sui diversi ambiti della tecnica pianistica suonando dei brani nello stesso tempo piacevoli all’ascolto, come se fossero delle vere e proprie canzoni. Il secondo libro dal titolo “Il pianoforte moderno” è l’ultimo nato. Uscito a marzo del 2020 in pieno lockdown. Si tratta di un metodo introduttivo per lo studio del pianoforte pop ed è rivolto in particolar modo a coloro che vogliono approcciarsi al mondo della musica popolare moderna e al pianoforte pop, ma che non hanno nessuna nozione musicale. Entrambi i libri incredibilmente sono diventati Bestsellers su Amazon.it mantenendo per diversi mesi la prima posizione fra i libri didattici più venduti.
Roberta Usardi
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