Storie di draghi, stregoni e scienziati, questo è “Incanto” di Michele Bellone
Fantascienza e fantasy, mondo reale e mondo fantastico, scienza e magia, binomi interessanti che appassionano molti scrittori e molti lettori; nel libro di Michele Bellone “Incanto – Storie di draghi, stregoni e scienziati” (Codice edizioni, 2019, pp. 249, euro 20) si parla di come il mondo della fantasia e il mondo della scienza abbiano qualcosa in comune, anzi forse hanno in comune molto di più di quanto abbiamo mai pensato.
“Qual è il cuore pulsante del fantasy, il suo sine qua non, la sua irriducibile necessità? L’incanto.”
Questo saggio è un viaggio attraverso le origini della letteratura fantastica, a cominciare dai draghi, di cui tutti abbiamo ben presente l’immagine: questa figura è stata studiata e analizzata in profondità, per capire l’origine che l’ha portata alla ribalta nonché i poteri strabilianti di cui è dotata, dal volo allo sputare fuoco. Ma non è finita qui, attraverso una scrittura fluida e brillante, si scoprono tanti riferimenti a libri di genere che vanno oltre a Harry Potter e Il Signore degli Anelli, potendo fornire così anche una bibliografia di romanzi che non possono mancare per gli appassionati o i curiosi. L’indice analitico, in forma di mappa con l’indicazione dei diversi capitoli, porterà il lettore ad avere cenni di ecologia fantastica, di comprendere gli studi effettuati da scienziati come Darwin per l’evoluzione della specie che si confrontano su quelle mutazioni che portano i personaggi dei libri fantasy a essere “speciali”; a partire, per esempio, da Hermione nella saga di “Harry Potter” nata da due genitori babbani, ma provetta aspirante maga. Si parla anche di personaggi “non-morti” e di negromanzia, andando a scavare all’origine di tale parola, di vampiri e di tutti gli studi effettuati su questo particolare tema. Quindi non materia effimera e creata senza basi, bensì un mondo da scoprire.
“Il compito di un autore fantasy non è di sviluppare sistemi magici. È quello di incantare. Tutto qui.” – Michael Swanwick
Anche il termine “magia” viene scomposto e studiato negli anni con diversi risultati, per gli Hobbit de “Il signore degli anelli” magia era qualsiasi cosa non conosciuta. La terza legge di Clarke (1917-2008), scrittore britannico, dice che “ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.” Un punto di vista molto moderno e interessante per riflettere. Non manca il riferimento ai giochi di ruolo, a come sono nati e come vengono creati e alle differenze che sussistono tra un gioco di ruolo e un romanzo fantasy e anche tra un romanzo fantasy e uno di fantascienza. Insomma, un saggio prezioso, dotato anche di ironia, corredato dalle illustrazioni meravigliose di Elisa Seitzinger e dal progetto grafico e copertina a opera di undesign.
Un saggio capace di coinvolgere, a partire dalla prefazione di Licia Troisi, citata anche dall’autore in più occasioni nei vari capitoli.
Roberta Usardi