“Sette rose per Rachel” – Una storia d’amore
Marie-Christophe Ruata-Arn – insegnante, musicista e architetto – e lo scrittore e traduttore Federico Appel scrivono questo romanzo pubblicato dalla casa editrice Sinnos, “Sette rose per Rachel” (pp 223, euro 13) che, tra realtà e fantasia, ci porta a spasso tra le avventure delle giovani generazioni di oggi.
Elena, una quasi diciottenne molto bella ma allo stesso tempo non poco viziata, è costretta a seguire sua madre in Italia per sistemare la casa della nonna Rachel, avuta in eredità. Ma non è per niente felice di fare questo viaggio, anzi l’aver dovuto lasciare il suo ragazzo Arthur a Ginevra fa salire sempre di più la sua rabbia e la costringe a passare il tempo immersa, distratta, nel suo smartphone e nelle sue interazioni social. Ma sarà proprio a Cigliano, piccola frazione piemontese, che si imbatterà in una serie di eventi alquanto particolari e spaventosi, legati a nonna Rachel e a un fantasma… Una situazione veramente fuori dalle righe, ma per fortuna al suo fianco ritrova Matteo, un suo amico di infanzia, che – per nove giorni – le starà accanto e la aiuterà a vedere le cose da un altro punto di vista.
Quando sarà il momento di tornare a casa, Elena sarà diversa, più ricca e sicura di sé, grazie a quel passato sconosciuto e lontano, ma paradossalmente così vicino al presente; e forse chissà sarà anche pronta a lasciarsi alle spalle qualcosa per rinascere e incominciare una nuova vita.
Una storia, questa di Marie-Christophe Ruata-Arn, che ci insegna a non dare tutto per scontato, che le cose non sono mai come pensiamo e, per conoscerle davvero, dobbiamo vivere e toccarle in prima persona. Una storia che ci insegna a non giudicare e a sapere ascoltare per capire una persona e le sue scelte fino in fondo. Una storia che, con le sue sette rose, non poteva che essere una storia d’amore.
Marianna Zito