“Roberto Bolle and Friends” conquista ancora l’Arena di Verona
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L’Arena di Verona ospita anche quest’anno, sempre con grande successo, lo spettacolo di uno degli artisti italiani più amati, Roberto Bolle, che per due serate, il 16 e 17 luglio, ha ravvivato nel cuore del pubblico la passione per la danza con il suo “Roberto Bolle and Friends”.
Un’Arena gremita, che al suono del gong, preciso alle 21.15, si prepara: il palco è nudo, troneggiano ai lati dell’entrata due maxi schermi che appena cala la quiete mostrano Roberto Bolle nel suo camerino mentre finisce di prepararsi per poi correre verso l’entrata in scena e inaugurare con il suo prologo danzante l’inizio spettacolo.
I friends di Roberto Bolle vengono da tutto il mondo e calcano le scene di importanti teatri, sono astri della danza che con Roberto si dilettano anche in generi diversi dal balletto classico. A fare da apripista è la coppia dal San Francisco Ballet Misa Kuranaga e Angelo Greco con un passo a due classico e successivamente, nella seconda parte, sulle note delle Soirées Musicales di Benjamin Britten. La danza è un’arte meravigliosa che esprime se stessa con ogni muscolo del corpo e con l’espressività di ogni gesto, grande o piccolo che sia. Troviamo tutto questo nel ballerino Daniil Simkin (Staatsballett di Berlino e American Ballet Theatre di New York) che regala alla serata due performance notevolissime, una in assolo sulla musica di Jaques Brel e Jean Samuele Cortinovis e l’altra in un passo a due dal Don Chisciotte con la bravissima Maia Makhateli (Dutch National Ballet). Non potevano mancare Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, direttamente dal Teatro alla Scala di Milano, spettacolari nel “Gran Pas Classique” di Gsovskij.
Ma è stato Roberto Bolle ad aver portato tutte queste stelle con lui sul palco, è la sua passione, il suo desiderio di diffondere la danza a 360 gradi senza alcuna distinzione di età, cultura o altro e l’ha messo in atto negli ultimi anni con questi spettacoli dove la danza contagia e coinvolge chiunque (da non dimenticare anche l’iniziativa “On Dance” che quest’anno, alla seconda edizione, ha toccato Napoli e Milano) e inevitabilmente avvicina. All’Arena di Verona l’étoile ha affrontato, con la magnifica Elena Vostrotina (Ballet di Zurigo), due coreografie di William Forsythe: una sulle note di Bach, di grande impatto, e l’altra sulla musica di Thom Willems, una bomba di energia. Interessante e ammaliante anche il passo a due di Bolle con Alexandre Riabko (Hamburg Ballet) sulla musica di Simon & Garfunkel (“Old friends” e “Bridge over troubled water”). La guest artist della serata è Stefania Figliossi, che con Roberto Bolleaffronta un passo a due dal titolo “Serenata” tratta dall’opera “Cantata” di Amerigo Ciervo, impetuoso e viscerale che ha suscitato scroscianti applausi. Il finale è tutto per Roberto Bolle in assolo, su una musica composta appositamente da Davide “Boosta” Dileo in unione a quella di Erik Satie, dal titolo “Waves”. Il brano accompagna i movimenti di Bolle in interazione con un raggio laser: un numero coinvolgente ed emozionante che ha entusiasmato tutti i presenti.
Dopo il gran finale tutti gli artisti sono tornati sul palco a ballare insieme e ad accogliere gli innumerevoli e inesauribili applausi e la standing ovation. Due ore e mezza volate, piene di scintille che si sono diffuse e che il pubblico si è portato a casa. Viva la danza!
Roberta Usardi