“L’estate prima di domani” di Alfio Bernabei
Cardiff 1922. Il piroscafo Emanuele Accame, fortunosamente requisito al porto di Napoli da un equipaggio composto da uomini del partito nazionale fascista, è in viaggio verso Cardiff. L’obiettivo di Mussolini, all’alba della marcia su Roma e della prossima instaurazione del regime, è dimostrare ai capitalisti e agli industriali italiani che un futuro governo a traino fascista sia riconosciuto a livello internazionale e possa garantire la continuità degli scambi economici e commerciali.
Tuttavia il compito di caricare il carbone gallese per poi esportarlo negli Stati Uniti non sarà semplice. In segno di protesta contro i metodi e le aggressioni fasciste operate in Italia, i sindacati inglesi minacciano di boicottare la spedizione impedendo lo sbarco e il carico della nave. La situazione di stallo creatasi sarà tale da richiedere l’intervento diretto dei governi dei due paesi in gioco.
Alfio Bernabei ne “L’estate prima di domani” (Castelvecchi, 2022, pp. 336, euro 22) riporta alla luce un fatto storico che avrebbe potuto cambiate le sorti della storia e lo intreccia con le storie dei suoi personaggi, vividi e reali quasi da poterli toccare.
“Come in uno di quegli orologi meccanici con figurine emergenti allineate al tempo, gli passavano davanti i fascisti, i capitalisti, la stampa, i socialisti, i sindacati e Lisa con i suoi ideali e poi lui, un innamorato, con i suoi sogni offuscati da un velo d’angoscia.”
Il soggetto è Colin, un ragazzo di Cardiff tra i primi a venire a conoscenza della notizia che arriva alla sede del Evening Express, il giornale presso il quale svolge un apprendistato. Allo scopo di impressionare Lisa, figlia di una coppia di emigrati italiani, Colin rivela le notizie di cui è venuto a conoscenza. Ha così principio l’innesco di una spirale di eventi ambientati tra Italia e Inghilterra che coinvolgono politici, sindacalisti, operai, anarchici, socialisti, personaggi reali e di finzione che ebbero a che fare, a volte loro malgrado, con la storia dell’Accame.
“Suo padre e mio marito furono tra quelli che capirono per primi come si mettevano le cose. I canarini nella miniera.”
Il romanzo di Bernabei è un romanzo che appassiona, sin dalle prime pagine ci tiene col fiato sospeso in attesa delle vicende legate ai suoi personaggi e alla storia che ci svela. Un romanzo storico avvincente, asciutto e senza fronzoli, da leggere d’un fiato.
Domenico Lauria