“La traccia”: in viaggio con Artuel
“La traccia” (Il Barbagianni editore, pp. 52, euro 19) scritta da Tassi, nome d’arte di Francesco Tassinari, è un libro illustrato che affronta il lungo viaggio alla ricerca di se stessi.
La storia è raccontata dal punto di vista di un cane di nome Artuel che, curioso di vedere cosa il mondo possa offrire oltre ai grandi parchi verdi dove fare le passeggiate mattutine, decide di incamminarsi per un lungo viaggio sotto il suggerimento dell’anziano cane randagio Gustave.
Artuel ha quindi modo di vedere tutto il mondo intorno a sé: dai mari più tropicali alle vette più fredde delle montagne, viaggiando con ogni mezzo di trasporto, fino ad arrivare alla luna.
Per ogni esperienza fatta e in ogni luogo raggiunto, Artuel lascia “una traccia di sé” come solo un cane può fare; ma nonostante ciò alla fine del suo cammino si rende conto di essere solo e sente nostalgia di casa e della sua padrona B.
Seguendo le tracce precedentemente lasciate, riesce ad arrivare a casa, nonchè alla sua vecchia vita, raccontando agli altri cani del parco tutte le esperienze che ha fatto e ispirandoli a esplorare il mondo insieme ai loro padroni e a lasciare così la loro traccia.
Attraverso la semplice analogia di un cane, curioso di esplorare più in là del suo solito parco, si cela in realtà un messaggio estremamente profondo: la vita stessa è un lungo viaggio con tante esperienze differenti; solo vivendole ed esplorandole tutte con curiosità siamo capaci di renderci conto di cosa è davvero importante per noi, lasciando il nostro “segno” nel mondo lungo il cammino.
A enfatizzare il messaggio ci aiutano anche le illustrazioni di Tassi: immagini a linea chiara dai colori pastello, in grado di veicolare la grande diversità dei luoghi esplorati da Artuel, mantenendo comunque un tono calmo durante tutta la storia, il tono di chi si lascia guidare verso il domani senza paura.
“La traccia” è un’ottima lettura per affrontare la primavera ormai sbocciata, che incita alla curiosità e all’esplorazione di tutto ciò che il mondo ha da offrire, lasciando però qualcosa di nostro, in modo da renderlo speciale ogni giorno un po’ di più.
Francesca Pisani