LA SIRENETTA – la Compagnia Eco di Fondo al Teatro India di Roma
Guardare La Sirenetta della compagnia milanese Eco di fondo è come sfogliare – pagina dopo pagina – una fiaba di immagini.
La scenografia è costruita su un attento studio di luci e ombre, di disegni e colori che ci riconducono con la mente all’infanzia. La bravura degli attori si palesa soprattutto dai movimenti che sembrano veri e propri passi di danza: i loro piedi prendono quasi le sembianze di una coda di sirena, non solo attraverso il gioco delle ombre ma anche – e soprattutto – nella visione diretta di ognuno di loro sul palcoscenico. Prende vita così la storia di un adolescente che a causa di una coda, che i suoi genitori non vedono, vive sempre più emarginato e solo mentre, allo stesso tempo, i suoi personaggi-giocattolo si ritrovano ad affrontare problemi simili e divertenti diatribe, dalle quali spicca la bravura esilarante di Riccardo Buffonini.
Così Giacomo Ferraù, Giulia Viana, Libero Stelluti, Riccardo Buffonini e Arturo Cirillo ci parlano con infinita delicatezza di un tema sempre attuale: la diversità. Bisogna accettare qualcosa di diverso da noi o bisogna cambiarlo? Quale è il confine tra ciò che siamo e ciò che vorrebbero che fossimo? Qual è il confine reale tra la terra e il mare, quel punto perfetto da cui rinascere e riconoscersi? Ma rinunciare alla propria coda per sentirsi amati o rispettati non diventa al contempo la più grande rinuncia verso se stessi’
La Compagnia rielabora la famosa fiaba di Andersen focalizzandosi sull’identità sessuale e usando come punto di partenza le ultime parole lasciate da adolescenti che si sono privati della vita perché non si sentivano accettati. Uno spettacolo emotivamente spiazzante, crudo e dolce, riflessivo. Una poesia.
LA SIRENETTA, in programmazione per questa stagione romana al Teatro dell’Orologio (chiuso, come sappiamo, dal 17 febbraio), è stato ospitato l’11 e il 12 giugno dal Teatro India di Roma.
Marianna Zito