“Il sogno di Rodrigo”: il libro di Stefano Merenda
Il libro e l’autore
A volte ci sono storie che ci incuriosiscono più di altre. “Il sogno di Rodrigo” di Stefano Merenda (Morellini Editore, pp. 140, euro 14,90) ha avuto questo particolare influsso. Ironico e esilarante, a tratti da atmosfera noir.
“Rodrigo Redaelli si ritrovò avvolto dal buio. Immerso in un mare nero e senza fine, si librava in uno spazio etereo in assenza di gravità. Il corpo e la coscienza sembravano essere staccati l’una dall’altra, separati come il tuorlo e l’albume ma nello stesso guscio, e di questi avevano la consistenza molle e viscosa”.
Ma chi è Rodrigo?
Rodrigo è un uomo che lavora come contabile in una casa editrice e subisce sempre le vessazioni del suo capoufficio. Ha accanto a sé una moglie dolce e premurosa, di cui però mal sopporta la R moscia e l’immensa passione per la montagna, che ingloba la mente e la casa come unica destinazione di qualunque tipo di viaggio da fare. La figlia adolescente non prova rispetto per lui e Rodrigo vive un’esistenza misera, in cui è succube di tutto e di tutti. Come si può affrontare una realtà del genere? Rodrigo lo fa in chiave puramente passiva. Un giorno, però, accade qualcosa. La svolta, diremmo. In seguito a un trauma cranico (ahimè, per appendere un delizioso quadro preso al mercatino del Brennero), Rodrigo si accorge di avere un sogno reale e continuativo. Ogni volta riprende dal punto in cui era stato interrotto ogni singola volta che si addormenta.
Invidiosi?
Molto spesso non si ricordano i propri sogni, figuriamoci riprenderne uno dal punto esatto in cui avviene l’interruzione! È arrivato il momento per Rodrigo di architettare delle vendette particolari e riprendere il controllo sulla sua vita dopo esser stato crudelmente maltrattato. Un altro mondo, altre persone, una nuova consapevolezza di sé. Rodrigo aspettava da molto questo cambiamento. Fino a che punto ci si può spingere oltre? Rodrigo si toglie una curiosità macabra convinto di rimanere impunito…
“Il sogno di Rodrigo”, è una storia scorrevole da leggere. Consigliata a chi fa sogni di ogni genere, ma anche a chi si vuol far cullare da una trama non comune a tutti.
Debora Colangelo