Giovanni Sechi, giovane scrittore nato ad Alghero, con il suo ultimo romanzo “IL SESTO INDIZIO” (Fanucci, Collana Neroitaliano, pp. 320, euro 13), riesce quasi a stregare il lettore. Gli eventi si susseguono a un ritmo incalzante, creando una suspense non indifferente, per trovare l’agognata verità sul caso affidato all’agenzia investigativa Orpheus – famosa per la capacità di ritrovare i morti anche a distanza di anni, risolvendo così casi ormai dimenticati da tutti ma non dai parenti delle vittime – dalla ricca ereditiera Monica Ghersi.

La famiglia Ghersi, infatti, dieci anni prima ha perso una figlia, Teresa – rapita, liberata ma che ha poi scelto di suicidarsi piuttosto che continuare a vivere a causa di misteriosi motivi che solo i nostri abili investigatori Enrico Carta e suo fratello Salvatore, ex poliziotto alcolizzato e drogato – assodati da Monica – riusciranno a svelare alla fine, quando tutto sembrava già essersi risolto da tempo. Il romanzo affronta vari temi, si passa infatti dalla figura ambigua del clero che cerca di nascondere delle verità scomode che potrebbero macchiare il candore di facciata, dunque finto, che espone agli occhi poco attenti dei fedeli, al capo della Polizia Barberi – personaggio di spicco per il suo potere e la sua presunta rettitudine che, per soldi si è invece macchiato di reati gravissimi – a personaggi della Mafia che, in questo caso, hanno solo un ruolo secondario, nonché a fedeli ex colleghi poliziotti come Antonio che ancora, grazie al loro ruolo hanno accesso ad archivi importanti.

Accattivanti i colpi di scena che lo scrittore magistralmente colloca nel suo romanzo tutto italiano, ambientato in una Milano corrotta ma travestita e farcita dal perbenismo. Il linguaggio è fluido e la trama intricata coinvolge così profondamente il lettore, tanto da fargli percepire il dolore che assale Enrico, a causa del suo avvicinarsi troppo alla verità. Salvatore, al contrario, ci descriverà la parte sporca di Milano fatta di armi, nightclub e droga. Dunque, a questo punto non vi resta che restare svegli a leggere per scoprire il… sesto indizio!

Marisa Padula