Il musical “Orario d’ufficio” per la rassegna Teatro nei Cortili di Verona
La CMT-Musical Theatre Company, scuola e compagnia teatrale veronese specializzata nel musical, ha portato in scena dal 10 al 18 luglio – per la rassegna teatrale Teatro nei Cortili – “Orario d’ufficio”, liberamente ispirato a “9 to 5“,con musiche di Dolly Parton. La compagnia nasce nel 1996 sotto la guida e l’esperienza di Pia Sheridan e sta proseguendo il suo successo con la talentuosa regista e formatrice teatrale Jennifer Miller. Nine to five è un film uscito nel 1980, regia di Colin Higgins, con protagoniste Jane Fonda, Lily Tomlin e Dolly Parton; il tema musicale venne candidato al Premio Oscar e al Golden Globe.
Con la regia di Jennifer Miller, la direzione musicale di Anita Bertagnoli e le coreografie di Martina Lazzari, il cast fa rivivere in maniera sorprendente la storia delle impiegate d’ufficio che, vessate dal capo sessista, volgare e dispotico, dapprima fantasticano sulle modalità più o meno lecite per eliminarlo e poi, grazie al susseguirsi dei fatti, riescono a tenerlo in ostaggio e ad apportare modifiche vincenti per aumentare il fatturato e lavorare in maniera dignitosa. Cecilia Passante è Judy, lasciata dal marito e alla ricerca di lavoro: nonostante l’inesperienza viene assunta dalla capo reparto Violet, Valentina De Luca. Doralee, Gaia Ferrari, segretaria del direttore, solidarizza con le colleghe e il trio si rivelerà vincente. Dopo un inizio mite e senza vezzi eccessivi, verso la metà dello spettacolo c’è un’impennata e il livello si alza, le voci sono più forti e centrate, il palco viene conquistato. La parte corale è senza dubbio vincente (Lucia Dusi, Rebecca Fuse, Gaia Giacomazzi, Eluisa Lopresti, Alessia Mannino e Celine Origano) voci e corpi incontrano grande armonia e presa sul pubblico, c’è leggerezza e bravura. Le protagoniste femminili sono sicuramente eccellenti, giuste per la parte recitata e cantata: nota di merito per Cecilia Passante, voce lieve e angelica: è una giovane stella che incanta e stupisce per il talento, non si vorrebbe smettere di ascoltarla, è davvero molto convincente nel ruolo che interpreta. La De Luca stupisce, soprattutto verso il finale, così come la bionda svampita ma non troppo Doralee, perfetta per il ruolo alla Marylin Monroe. Enrico Frigo è il boss Hart, deciso e con un’ironia sottile che lo rende anche divertente nel ruolo del nemico da combattere, dotato di un buon canto. Le proiezioni di Daniele Danese disegnano le mura del Chiostro di Santa Maria in Organo e la cornice arricchisce ancor più lo spettacolo, se mai ce ne fosse bisogno. Canto ballo e recitazione sono presentati molto bene da tutti gli attori, “Orario d’ufficio” si rivela un’ottima esecuzione di quasi due ore. Nel cast presenti anche Valentina Marchesini, Davide Perazzan e Sebastiano Monti.
In un ufficio qualsiasi la rivalità e la competizione tra donne la fanno da padrona, nervosismo e malumore regnano sotto l’egida dispotica di un capo incurante di quello che dovrebbe essere la prerogativa di un ottimo datore di lavoro. Ma quando le donne, in qualsiasi ambito, decidono di reagire e di unirsi, tutto può succedere. Se il veleno per topi non funziona ecco che assurdamente si può rapire il capo e tentare l’impossibile: una piccola rivoluzione d’ufficio al femminile porta quiete, serenità e incremento delle risorse. L’attualità degli argomenti trattati è evidente anche 40 anni dopo e la scelta del musical, per riportare una commedia all’epoca definita femminista, è di certo interessante. In realtà la commedia venne tacciata anche di banalità, lontana dalla vera battaglia al femminile, un luogo in cui le donne riuscivano solo a sostituire i ruoli maschili senza modificare la realtà. “Orario d’ufficio” è un’ottima composizione e merita di essere applaudita.
Silvia Paganini