Oltre i luoghi comuni: un’invasione di vita
XI comandamento: non dimenticare. L’artista Mustafa Sabbagh – ai cui lavori è ispirato Invasioni, al Teatro Verga fino al 18 febbraio per la regia di Monica Felloni – adopera la forma di monito che ben si confà ad una società priva di tempo, di sguardi, di cura. Non bisogna dimenticarsi della propria umanità, di vivere pienamente e nonostante, di accettarsi e sostenersi vicendevolmente.
Invasioni è una celebrazione dell’ordinaria straordinarietà delle piccole conquiste. Nei cinque preziosi atti, i pregevoli rimandi ai testi – tra cui Walt Whitman, Piero Ristagno, William Shakesperare – e le sapienti scelte musicali – un riuscito miscuglio di generi, da Vincenzo Bellini con Casta Diva a Heroes di David Bowie – si combinano in elaborata cornice per far esaltare meglio la bravura e la perizia degli interpreti. Assistiamo al volo di corpi talmente belli da non poter rimanere con i piedi per terra, al soave canto che allarga il cuore e allaga gli occhi, alle armonie di gesti coreografati eppure così naturali, vivaci, spontanei, all’interpretazione corale di brani che ci restituiscono il senso dell’esistenza, alle narrazioni silenti della vita quotidiana, dietro le quinte, in cui anche scrivere un messaggio diventa una conquista creativa. La bellezza ci viene comunicata in ogni sua sfumatura da Manuela Partanni, Alfina Fresta, Danilo Ferrari, Patrizia Fichera, Angela Longo, Manuela Munafò, Carmelo Sciuto, Dorotea Samperi, Antonio Torre, Emanuela Dei Pieri, Anna Cutore, Kevin Cariotti, Stefania Licciardello, Gaia Santuccio, Giovanni Sturiale, Antonio Fichera, Alessandro Barilla, che ci danno prova di come si affronta il cammino della vita in maniera poetica e commovente.
Non è solo un’opera sulla comunicazione in senso lato, sui valori dell’inclusione attiva – ben promossi dall’Associazione culturale Nèon, che insieme al Teatro Stabile di Catania ha collaborato alla produzione dello spettacolo – sull’esigenza di ritornare a guardare con stupore e riconoscenza le ricchezze che ci circondano: Invasioni è uno strumento educativo che incita lo spettatore a svincolarsi dagli stereotipi sull’apparire e dalle sovrastrutture in cui è immerso, a cogliere le infinite possibilità artistiche celate anche dietro una comune sedia a rotelle, e a migliorarsi come uomo.
Chiara Principato