IL DIAVOLO CERTAMENTE – I racconti di Andrea Camilleri al teatro Moderno di Latina
Un viaggio in treno per raggiungere Torino, un gruppo di sconosciuti che si incontrano e condividono racconti di vita vissuta. Sull’Intercity-Notte in partenza da Palermo conosciamo i personaggi di questo giallo-noir: dalla segretaria stacanovista che farebbe di tutto per compiacere il proprio capo, al bamboccione che non vuole crescere al seguito della zia, all’imprenditore fallito che dorme sul treno. Il comune denominatore delle storie raccontate è il destino con i suoi scherzi, visti come intervento del diavolo o frutto del caso.
“Il diavolo, certamente” è una pièce che stuzzica la curiosità dello spettatore che si affeziona man mano ai protagonisti, appassionandosi alle storie narrate e cercando di capire come le stesse si andranno a concludere.
Sicuramente una commedia noir ma che propone spesso spunti tipici della comicità classica, ogni personaggio è protagonista del suo mondo, e proprio per questo siamo portati a essere sempre dalla sua parte, nel bene e nel male.
Il maligno, la superstizione, il caso, il diavolo. Il diavolo diventa il protagonista indiscusso della rappresentazione e pur essendo negato più volte dai protagonisti è sempre nominato e quasi “invocato”, e alla fine ci sembrerà che sia stato davvero presente tra di noi, chissà…
Un forte plauso alla scelta della scenografia: il palco che sembra uno schermo; le luci posizionate in modo tale da rendere egregiamente la varietà degli ambienti. I personaggi sembrano letteralmente bucare uno schermo che in realtà non esiste.
Gli attori – Stefano Messina, Carlo Rizzani, Roberto Della Casa, Sebastiano Colla, Claudia Crisafio, Mimma Lovoi, Chiara Bonome e Valerio Camelin – grazie al riadattamento di Claudio Pallottini, hanno trasposto nel miglior modo possibile le caratteristiche di personaggi, a volte sui generis, e lo spettacolo, godibile, rappresenta la degna chiusura della bella stagione teatrale del Moderno di Latina.
Pamela Caschera