Luca Raimondi e il mondo dell’autismo raccontato nel suo ultimo libro
“Autistico, non autistico… Magari un domani si scoprirà che abbiamo tutti un po’ di autismo dentro di noi. Chi lo sa?” – Stefano Amato
“Mosche contro vetro. Racconti sull’autismo” a cura di Luca Raimondi con la prefazione di Paolo Di Paolo (Morellini Editore, 2019, pp. 244, euro 14,90) è un libro di grande sensibilità, raccontato da chi in qualche modo ha toccato con mano questo universo di enigmi e dalle tante sfaccettature: l’autismo. I lettori saranno accompagnati da venti autori che raccontano pezzi di storie, vite, gesti quotidiani per potersi avvicinare a ciò che talvolta rimane oscuro perché sconosciuto. Quel mondo in cui è difficile entrare e che talvolta non riusciamo a comprendere perché ritenuto non normale dalla società. Ma cos’è in realtà la normalità? Ognuno di noi ha un mondo dentro di sé, parti che tendiamo a nascondere e che rendiamo inaccessibili agli altri, come quando abbiamo bisogno di stare solo con noi stessi; nell’autismo alcuni di questi aspetti sono solo più accentuati. O forse preferiscono chiudersi in un mondo tutto loro per poter carpire meglio i dettagli di ciò che la loro grande sensibilità gli fa presente.
“Lui e la bolla. Senza quella bolla, senza lui nella bolla come avrebbe fatto a capire, a dare senso alle cose? A conoscere l’amore?” – Beatrice Monroy
Pier Carlo Morelli è uno scrittore autistico e qui ci dona un suo racconto e una poesia ripresa da un suo libro “Macchia, autobiografia di un autistico”, in cui ci fa capire come spesso in questo mondo si sentono come mosche contro vetro, per questo la scelta del titolo, perché a volte si sentono intrappolati in questa realtà in cui non riescono a esprimersi come vorrebbero, proprio come le mosche che vogliono uscire ma trovano il vetro chiuso. O forse siamo noi che non riusciamo a entrare nel loro mondo, così profondo e sono costretti a cercare ‘rifugio’ in stereotipie o ‘nascondigli’. Queste storie, come spiega Paolo Di Paolo nella sua prefazione, non hanno la pretesa di spiegare, ma quella di comprendere. La scrittura che troviamo fa saltare gli schemi, lavora su ciò che è ‘sconosciuto’, così da far avvicinare tutti e renderlo meno estraneo a ognuno di noi.
I venti racconti sono scritti rispettivamente da venti autori, tra cui: Stefano Amato, Tommaso Avati, Simona Baldelli, Stefano Bonazzi, Stefano Corbetta, Barbara Garlaschelli, Antonino Genovese, Roberta Lepri, Laura Manfredi, Luca Martini, Elena Mearini, Beatrice Monroy, Pier Carlo Morello, Gianluca Morozzi, Massimo Padua, Barbara Panetta, Ivano Porpora, Luca Raimondi, Giovanna Strano, Valerio Valentini. L’illustrazione di copertina è di Sara Rambaldi.
Vivere insieme la diversità e accoglierla è la strada giusta per accettare i propri limiti e sentirsi veramente esseri umani.
Sara Abbatiello