GOMITOLI – Il romanzo di esordio di Andrea Russo
GOMITOLI di Andrea Russo
presentazione campagna crowdfunding
Trentatré capitoli, per raccontare altrettanti momenti di vita dei sette personaggi protagonisti del romanzo d’esordio di Andrea Russo.
Sette vite, sette storie, un’unica direzione per tutti: la stazione. Luogo di partenze e di arrivi, ma anche di incontri e di addii. Uno dei personaggi porta con sé qualcosa di spaventoso, insieme alla decisione di porre fine al naturale andirivieni della stazione. Ispirato dai drammatici accadimenti che avvennero alla stazione di Bologna il 2 agosto del 1980, Andrea Russo racconta, in una chiave di lettura assolutamente non politica, la storia di persone che, come probabilmente realmente è stato, erano lì trasportati dagli eventi del loro vivere quotidiano. Della loro storia personale. Una riflessione sulla fragilità della vita e sull’illogicità della morte.
In un romanzo puoi spaziare e gestire a piacimento i pezzi del puzzle.
Al massimo, se sbagli, la chiami “arte”.
La vita reale, al contrario, ha leggi proprie che prendono forma da ciò che scegliamo,
ma soprattutto da quelle che sono le nostre mancate scelte.
Andrea Russo è nato a Catanzaro nel novembre del 1980. Dopo alcune collaborazioni con varie testate giornalistiche a tiratura regionale, decide di dedicarsi alla scrittura del suo primo romanzo – Gomitoli – un libro nato dalla necessità di trasformare la solitudine emotiva di un particolare momento di vita, in fonte ispiratrice creativa. Un libro scritto per amore, come lui stesso dichiara.
Chiacchierando con l’autore
Per il suo libro di esordio – Gomitoli – Andrea Russo non ha scelto la semplice formula del crowdfunding – piattaforme digitali che ospitano soprattutto campagne destinate al finanziamento di opere anche in self-publishing – ma più precisamente si è affidato a una piattaforma di crowdpublishing – dove l’obiettivo non è la semplice raccolta fondi, ma la pubblicazione del libro. In questo caso la piattaforma è la bookabook – dove l’obiettivo della campagna non è fissato in un importo economico, ma in un numero di copie che i lettori possono ordinare. Al termine della campagna il libro avrà tutti i servizi professionali propri dell’editoria tradizionale (editing, revisione, impaginazione, progetto grafico di copertina, formati digitali e stampa professionale).
Nonostante tu abbia ricevuto più di una proposta editoriale per la pubblicazione del tuo libro, hai deciso di aderire a una campagna di crowdfunding. Cosa ti ha spinto a scegliere questo tipo di lancio per il tuo romanzo d’esordio?
Non credo di potermi definire uno scrittore nel senso più classico del termine. Mi riferisco a concetti come percorso o formazione. Ho tanto da imparare. E ho tanta voglia di farlo. Bookabook, fra tutte, mi è sembrata come l’esperienza più stimolante. Un mettermi in gioco. Uno sfidare l’epoca in cui viviamo. Nulla è immutabile. Di sicuro, la mancanza fisica del libro, l’odore della carta, sono cose che all’inizio possono destabilizzare o scoraggiare. Ma ho trasformato tutto ciò in un ulteriore obiettivo. Un passo in più in un cammino che non fosse terminato con l’ultima parola dell’ultimo capitolo del mio romanzo. Una metafora che calza con la voglia e l’entusiasmo che desidero riversare sulla mia scrittura e sul percorso che mi attende.
Per vincere in breve tempo la sfida dell’autopromozione bisogna appunto promuovere ogni giorno il proprio prodotto. Su Facebook e Instagram ti conosciamo come andremenion. Quanto incide saper utilizzare le piattaforme social in una campagna di crowdfunding?
Devo ringraziare Bookabook per i consigli, precisi e utili, da adoperare in questo tipo di promozione. I social incidono, inutile negarlo. Ma, almeno per il primo step, il loro ruolo è circoscritto soltanto a una più celere divulgazione dell’informazione. La scrittura, la pagina, il concetto, in veicoli come questi, hanno limiti e barriere che non lasciano spazio alla divagazione. Devi asciugare il tutto. Ridurre all’essenziale. Diretti e concisi, prima che il dito scorri verso il post successivo. In breve, bisogna saper utilizzare i social. Senza mai creare con essi un rapporto morboso.
I tuoi followers sostengono il tuo obiettivo con una partecipazione attiva?
Bisogna partire da un presupposto. Io sono ancora uno dei tanti “signor Nessuno” che ha avuto la presunzione di scrivere un romanzo. La prima spinta motivazionale è pur sempre data da quello zoccolo duro rappresentato da chi ti conosce nella vita reale. Da chi ha saputo apprezzarti al punto tale da investire in quello che hai realizzato. Sulla fiducia. Un onore e un onere al tempo stesso. Il timore di deludere è tangibile, ma è anche un motivo che può spronarti verso un continuo miglioramento. Per ora i follower che hanno sostenuto il mio progetto, sono quelli che sanno chi si nasconde dietro al nick con la chiocciolina. Forse un giorno, chissà, sarà soltanto il mio scrivere, a parlare di me.
E noi te lo auguriamo Andrea. Che sia questo solo la partenza di un nuovo entusiasmante cammino.
Gomitoli è disponibile in pre-order sul sito di bookabook – la prima piattaforma italiana di crowdfunding dedicata interamente al libro.
https://bookabook.it/libri/gomitoli/