Mercoledì 25 luglio, il Milano Summer Festival ha ospitato Alanis Morissette, dopo le esibizioni di Roma e Pistoia. La cantautrice canadese è tornata in Italia e ha trovato una bella folla di fan ad attenderla, nonostante non abbia presentato nuove canzoni o anteprime di un imminente nuovo album. Ma poco importa per chi la ama e la segue da anni!

Alanis Morissette, classe 1974, ha riscontrato un enorme successo con la pubblicazione di “Jagged Little Pill” nel 1995 vincendo numerosissimi premi e consacrandola nel mondo musicale. Molte delle canzoni di questo album sono state eseguite durante il concerto, tra cui una emozionantissima e toccante versione di “Mary Jane”. La vediamo subito roboante sul palco, mentre suonando la fisarmonica apre il concerto con il brano “All I really want”; si muove sempre, è viscerale, è intensa così come la sua voce. Pantaloni di pelle, movenze feline, grinta e carisma non sono mancate e il pubblico l’ha seguita canzone dopo canzone, cantando a squarciagola più volte. Alanis Morissette ha accolto con piacere e dato spazio al pubblico facendo cantare gran parte di “Ironic”. Diciotto brani per un’ora e mezza circa di concerto, che nutre e soddisfa, ripercorrendo una carriera con i suoi alti e bassi, ma sempre tenace a resistere nel tempo. Due soli i brani dall’ultimo album di inediti uscito nel 2012 “Havoc and bright lights” e poche sporadiche incursioni nei precedenti album “Under rug swept” e “Supposed former infatuation junkie”. Bella la scelta di inserire in scaletta il bellissimo brano entrato a far parte della colonna sonora di “City of Angels”, “Uninvited, del 1998.

Non poteva mancare, come gran finale “Thanku”, col quale Alanis ha ringraziato il caloroso pubblico che l’ha accolta, seguita e supportata. E a noi non resta altro che attendere intrepidi l’uscita di un nuovo lavoro discografico per poterla di nuovo ascoltare dal vivo. Ti aspettiamo Alanis!

 Roberta Usardi