“Annette, un poema eroico” di Anne Weber
“Lei esiste, sì, esiste anche in un luogo che non sono queste pagine, ma è Dieulefit, in italiano Dio-lo-fece, nel Sud della Francia”.
Annette Beaumanoir, neurofisiologa francese nata in Bretagna nel 1923, arriva tra le nostre mani, grazie alla scrittrice e traduttrice tedesca Anne Weber, con “Annette, un poema eroico” (Mondadori, 2021, pp. 180, euro 17, traduzione di Agnese Grieco), un poema che nel 2020 vince il più importante premio letterario tedesco, il Deutscher Buchpreis.
“Annette, un poema eroico” è la biografia in versi di una giovane eroina della Resistenza comunista, che troviamo nelle lotte di Parigi e Lione, fino alla liberazione di Marsiglia. Studia medicina, si sposa e ha due figli e, ancora, combatte per l’indipendenza algerina, fino a essere arrestata e a evadere in modo rocambolesco. E non finisce qui questa vita, questa epopea.
Anne Weber ha scritto un romanzo epico, che diventa un vero e proprio omaggio alla vita di una donna simbolo della lotta per la liberazione del popolo francese e del popolo algerino. Ha scritto un romanzo su un’eroina vivente, Annette Beaumanoir, che possiamo incontrare, ascoltare e inevitabilmente ammirarne quello sguardo vispo, che parla da solo, a narrare le gesta di una donna quasi centenaria. Un romanzo che nasce dagli incontri con questa eroina e dai suoi racconti.
“Anne è molto vecchia e, al tempo stesso, come racconto vuole, non è ancora nata”.
Marianna Zito