“A me piace il Sud”: una storia sincera
Questo libro racchiude riflessioni, interviste, proposte. Ha un animo sincero come i pensieri dei contributi delle persone che hanno costruito questo percorso d’inchiostro.
“Il libro che state per leggere è preciso e caloroso, gentile e appassionato, scritto da persone che non hanno la pretesa di salire in cattedra. Gli autori amano il Sud, cercano di capire e di far capire che sta succedendo. E quello che colpisce è proprio il tono della scrittura, un tono mai altezzoso. Non ci sono tecnicismi, ma una scrittura semplice, diretta. Direi è quello che ci vuole per affrontare ai giorni nostri quella che una volta veniva chiamata la questione meridionale. Passione e conoscenza, capacità di ascoltare voci diverse, di stare in luoghi diversi del Sud. Questo libro è una bella lente per capire a che punto è il Sud, ma soprattutto un invito a starci dentro con più intensità e attenzione. Perché il punto è proprio questo: il Sud oggi offre occasioni di intensità che altri luoghi più fortunati non offrono”.
Per parlare del Sud bisogna essere onesti, crudi, coraggiosi. Alessandro Cannavale e Andrea Leccese raccontano il Sud in maniera precisa, perché il Sud è una risorsa e bisogna conoscerlo per poterne enumerare le mille ricchezze. Esistono anche dei problemi e gli autori non lo negano. Molte volte le notizie dei telegiornali dipingono il Sud come una zona arretrata a livello di cultura e di infrastrutture, piena di corruzione, criminalità e disoccupazione. Ma è davvero solo questa la realtà che si può intravedere?
Questo libro vuole fornire ai lettori tutte le soluzioni possibili per comprendere meglio la verità che si nasconde al Sud e che merita di brillare.
Bisogna andare oltre gli stereotipi per avere un’ampia conoscenza di come il Sud possa essere, in primis, una risorsa. “A me piace il Sud. Riflessioni, interviste e proposte sulla questione meridionale” (Armando Editore, pp. 128, euro 11,40, prefazione di Franco Arminio) è un’opportunità da cogliere. Sono pagine che vogliono trasformare il futuro e aprire gli occhi dei lettori su questo Sud, che ha bisogno della spinta e dei punti di vista di tutti.
Debora Colangelo