“Umberto” – L’esordio di Holdenaccio
Umberto – uno grazioso alieno verde, che inevitabilmente ci porta alla mente ET – abita su Urano. Questo pianeta è ricco di gas e di energia che la Terra sfrutta a suo vantaggio, per riscaldarsi e mandare avanti tutte le attività energetiche. I terrestri, con a capo un uomo malvagio, costruiscono la Urangas, una grandissima azienda di controllo, che sfrutta i piccoli omini verdi – gli Uraniani – per i lavori forzati, inquinando sempre di più il loro ambiente, che prima del loro arrivo era pulito e incontaminato.
Umberto è l’unica speranza di salvezza e viene quindi scelto da uno scienziato terrestre per mostrare alla lega spaziale in che modo la Urangas sta, piano piano, distruggendo Urano e i propri abitanti, ormai trattati come migranti clandestini. Viene, quindi, mandato sulla Terra, per consegnare un floppy alla Milizia Uraniana Ribelle – MUR – un’organizzazione di uraniani sulla Terra. Al suo arrivo incontra tre ragazzi nella foresta che lo ospiteranno e aiuteranno nella sua missione.
“Umberto” (BAO Publishing, 2019, pp. 167, euro 18) è un chiaro omaggio alla fantascienza degli anni ‘80 ed è il primo graphic novel del giovane Holdenaccio che – attraverso una narrazione molto fluida e con simpatici disegni stilizzati, definiti e dai colori di un delicato pastello, ma sempre ricoperti da una sottile ombra cupa – rispecchia la nostra società, in un futuro pre-apocalittico che presenta chiari rimandi storici e politici, con una particolare attenzione ai problemi sociali – come lo sfruttamento e l’immigrazione – e ambientali ed ecologici.
Simone – Istituto Cartesio
(a cura di Marianna Zito)