“Comprendere il mondo dei bambini giocando. Guida per i genitori” di Maria A. Geraci
“Gioca, non stare a guardare!” – R. Baden-Powell –
In che modo i genitori possono avvicinarsi ai propri figli, dedicando loro del tempo prezioso? Il modo c’è ed è molto più facile di quello che possiamo immaginare, perché è uno strumento semplice e conosciuto da tutti: il gioco. Il gioco è ancora oggi “il modo più naturale per entrare in relazione con i bambini, comunicare con loro ed essere presenti come genitori”, spiega nell’introduzione al libro “Comprendere il mondo dei bambini giocando. Guida per i genitori” (Armando Editore, pp. 84, euro 12), l’autrice e psicologa dello sviluppo e dell’educazione e psicoterapeuta cognitivo comportamentale Maria A. Geraci.
Ed proprio con il gioco che i genitori cominciano a conoscere, comprendere e soprattutto ascoltare e sentire le esigenze e i bisogni dei loro bambini attraverso quei segnali che inviano continuamente, distaccandosi dalla propria vita e concedendo e condividendo con loro del tempo prezioso sia per la crescita sia per la relazione genitore-figlio. Questo aiuta a osservare le reazioni e le emozioni dei bambini, che si rispecchiano attraverso pensieri e comportamenti, e di conseguenza imparare a comprenderli, perché se sottovalutati possono avere ripercussioni sulla vita adulta e provocare comportamenti disadattivi. È quindi possibile usare il gioco come terapia per permettere di superare determinate difficoltà, parliamo della play therapy cognitivo-comportamentale.
Giocare, quindi, significa parlare la lingua dei bambini, connettersi con loro e anche avere consapevolezza del ruolo di genitore. Questo piccolo volume di Maria A. Geraci diventa una sorta di guida verso questo percorso atto a prevenire giocando, per far sì che i nostri figli crescano sereni nell’ambiente che li circonda, imparando a stare bene con se relazionarsi al meglio con gli altri, in qualsiasi contesto di vita.
Marianna Zito