“Tecnopolitica, come la tecnologia ci rende soldati” di Asma Mhalla

Che cos’è la Tecnopolitica?
Asma Mhalla, docente franco-tunisina, specializzata in politica e geopolitica della tecnologia, definisce la Tecnopolitica un nuovo campo di analisi multidisciplinare utile per andare ad indagare “le dinamiche relative alle cyberpotenze”.
L’autrice raccoglie i suoi studi e i suoi dati di ricerca nel volume pubblicato da add editore nella traduzione di Chiara Bongiovanni, “Tecnopolitica, come la tecnologia ci rende soldati” (2025, pp. 276, Euro 22), definendo la Tecnopolitica un vettore politico, ovvero “la comprensione dei grandi sistemi politici ed ideologici”, nonché “una disciplina trasversale che incrocia economia e diritto, filosofia e teoria politica, relazioni internazionali e storia, cyber* e tecnologia”, fondamentale per aiutarci a comprendere i colossi della tecnologia: le Big Tech e tutto ciò che è legato alla Tecnologia Totale, vale a dire a quella “idea che la tecnologia sia portatrice di un progetto politico e ideologico totale, per la sua volontà di potenza e controllo illimitato”. Attraverso le Big Tech e il Big State – che aspira alla forza e alla potenza e che guida le tecnopotenze mondiali, comeStati Uniti e Cina – possiamo arrivare a comprendere e definire le nuove forme di potere che si stanno sviluppando.
Siamo, quindi, di fronte, a quella che possiamo definire una nuova era, dove il pensiero non si ferma o guarda il passato, ma procede verso il progresso scientifico, la conoscenza e la giustizia, dove lo shock tecnologico si affianca con molta facilità alla questione climatica e alle disuguaglianze, portando alla ridefinizione delle rappresentazioni politiche. I social network o il metaverso sono definiti duali, perché sono sia strumenti di lavoro o personali sia armi da guerra dell’informazione o cognitiva, e ciò sta man mano limando quei confini esistenti tra il mondo civile e quello militare. Ci si stanno, quindi, ponendo davanti nuove equazioni politiche da risolvere e una nuova configurazione mondiale.
Asma Mhalla scrive un libro coraggioso in cui racconta in modo lucido e innovativo ciò che sta accadendo e il legame sempre più ferrato tra politiche e nuove tecnologie, cercando soluzioni e risposte concrete per affrontare il futuro che ci aspetta, soprattutto “per ragionare invece di avere paura”.
Marianna Zito