Teatranti in gioco: uno spettacolo di Sport
Questa è la cronaca del successo dell’evento “Badminton is my Theatre” – Teatranti in gioco, che per la prima volta in Italia e forse nel mondo è stato ideato e realizzato “per gli artisti” e non solo “con gli artisti”. L’obiettivo dichiarato era mostrare le profonde connessioni tra il Teatro e uno Sport, il Badminton in particolare, e creare così le basi perché entrambi possano attingere all’altro per trovare e creare nuovi stimoli e sinergie. Il tutto, all’insegna del “gioco”, o meglio del “To Play” inteso come recitare, suonare, giocare, competere.
C’erano già stati segnali di un interesse particolare, quasi inatteso, già al momento delle prime comunicazioni, volutamente un po’ misteriose, fatte prima dell’evento: nonostante la data non per tutti semplicissima (25 Aprile), alcuni avevano fatto per esempio sapere di avere spostato le prove dei loro spettacoli, mentre altri non hanno esitato a fare molta strada, da Piemonte e tutta la Lombardia pur di esserci.
Ciò che in generale più colpisce è stato l’entusiasmo incredibile degli artisti-partecipanti, confermato dal fatto che alla fine moltissimi si siano dichiarati interessati a continuare ad approfondire questa esperienza, che per tutti loro è stata una scoperta inaspettata.
L’evento si svolgeva in una location d’eccezione, un Palazzetto dello Sport (Pala Badminton di Milano), interamente dedicata agli artisti partecipanti.
Prima parte (Aula): il format di questa “prima edizione”, assolutamente inedito, è stato condotto dall’altrettanto inedita coppia formata da Alessandro Bizzotto (teatrante e atleta Master di questo sport, nonché ideatore dell’iniziativa) e Fabio Morino (Direttore Area Tecnica Nazionale FIBa ed eccellente tecnico e divulgatore). Gli Artisti presenti sono stati “calati” piano-piano nella bellezza di questo sport partendo da ciò che conoscevano meglio, cioè il Teatro, creando subito una connessione profonda con loro. Un inizio a sorpresa ha fatto subito leva, prima di tutto, sulle emozioni: un bravissimo Fabio Morino infatti, nelle inedite vesti di chansonnier (peraltro bravissimo), ha aperto la presentazione-spettacolo con una struggente versione voce-chitarra de “La valigia dell’attore” di Francesco De Gregori. Ciò ha consentito ai relatori di spiazzare e coinvolgere in maniera “artistica” la platea, creando una magia e un feeling immediati: un vero colpo di fulmine. Subito dopo, anche attraverso l’ausilio di video di rappresentazioni teatrali e cinematografiche (es. “Rosencrantz e Guilderstern sono morti” di Tom Stoppard e il recentissimo “The Mountain” di Agrupacion Senor Serrano, in scena proprio in questi giorni a Genova) che vedono protagonista il badminton nel mondo, abbiamo avuto la possibilità di scoprire come possono essere sfruttate in maniera davvero “spettacolare” le peculiari potenzialità di uno sport che negli ultimi tempi sta guadagnando anche in Italia il rilievo che merita.
Abbiamo poi avuto anche dimostrazione (già in aula, con gli artisti coinvolti in giochi a cavallo tra teatro e sport) di come le capacità che è possibile sviluppare attraverso il gioco siano comuni a sport e teatro, e di come possano nel concreto servire da stimolo uno all’altro. Un illuminante pezzo di letteratura di un grandissimo scrittore, David Foster Wallace, ci ha fatto infine comprendere come anche la competizione, così centrale nello sport, sia in realtà una componente fondamentale anche di ciò che l’attore porta sulla scena, lasciando intravedere come l’elemento umano sia sempre centrale; prendendo come esempio la vita “speciale” dell’atleta di alto livello, siamo infatti convinti che ci sia ampia materia di interesse per il Teatro.
In scena come in campo, quindi, “man is fully human only when he plays”.
To play: recitare, suonare, giocare e infine competere sono di fatto sinonimi. Gli ideatori, attraverso “Badminton is my Theatre”, hanno cercato di farcelo scoprire e provare personalmente, anche fisicamente, attraverso ciascuna di queste attività.
Nella seconda parte, dedicata all’esperienza diretta “sul campo”, l’obiettivo era di far provare “fisicamente” agli artisti, da protagonisti, la bellezza di questo sport e le sue connessioni con ciò che si fa in scena. Anche in questa seconda parte, l’inizio è stato decisamente emozionante: un’esibizione, veramente spettacolare, degli Atleti della Nazionale Italiana, che con la loro performance e sotto la guida di Fabio Morino hanno mostrato in concreto la ricchezza dei contenuti, estetici oltre che agonistici, che questo sport per molti ancora misterioso sa offrire.
Una volta “scesi in campo”, dobbiamo dire che i partecipanti si sono dimostrati tutti incredibilmente disponibili nel mettersi in gioco senza alcuna esitazione e senza risparmiarsi; e, con grandissima sorpresa di tutti i presenti (“ma sono bravissimi!”, citando le parole del coach nazionale Javier Gallego, presente all’evento), hanno rivelato un talento non soltanto artistico ma anche, cosa fino a oggi del tutto ignota a loro stessi, anche per questo Sport. Dopo aver appreso, guidati da un Maestro entusiasta e coinvolgente come Morino, la tecnica di base, i partecipanti sono stati infatti in grado di arrivare a disputare “punti” e piccole partite; e soprattutto, come è stato evidente dai loro larghi sorrisi nonostante la fatica fisica non indifferente, di divertirsi moltissimo.
Dalle numerose richieste di informazioni dei partecipanti su come poter continuare a praticarlo, e dalle manifestazioni di interesse che sono giunte agli organizzatori da parte di altri artisti non presenti quel giorno ma che ne hanno indirettamente sentito parlare (bene), si può con una certa sicurezza affermare che grazie a questo primo evento un primo “ponte” tra Teatro e Sport sia stato costruito. Volendo andare oltre, da oggi nessuno si nasconde più la segreta speranza che questi stimoli si possano un giorno tradurre in testi e spettacoli in cui questo sport, o meglio le vicende umane e universali “al di là della superficie”, potrebbe essere in qualche modo protagonista. La sensazione è che presto, se non prestissimo, avremo già qualche sorpresa.
La più che felice riuscita di questo evento porta tutti a sperare che ci possano presto essere nuove opportunità per dare continuità a questo “trend positivo” e a una tanto promettente apertura verso attività “through the line” che consentono di aprire nuovi orizzonti. Non sarà semplice, ma dobbiamo augurarci che iniziative di questo tipo si moltiplichino ancora: ogni stimolo, soprattutto per quanto riguarda il Teatro, può essere utile a smuovere e arricchire di contenuti il nostro panorama, e questo evento può essere un esempio da replicare in futuro, diffondere e sfruttare al meglio.
A.B.
Badminton is my Theatre – Teatranti in gioco
Evento-spettacolo dedicato agli Artisti
Di e con: Alessandro Bizzotto e Fabio Morino
In campo: Carlotta Viscovo, Antonio Mingarelli, Raffaella Agate, Arturo Di Tullio, Ombretta Nai, Francesca Faccin (e moltissimi altri…)
Con il supporto di FIBa – Federazione Italiana Badminton e la partecipazione della Nazionale Italiana
Lunedì 25 Aprile – ore 10.30-13.30
PalaBadminton Milano