“Talib, o la curiosità” – Il mondo fantastico di Bruno Tosatti al Salone del Libro
Ha vita da quatto anni la collana di narrativa “Romanzi” di Tunué diretta dallo scrittore Vanni Santoni che da quest’anno ha aperto le porte anche alla letteratura internazionale curata da Giuseppe Girimonti Greco. È stato presentato in anteprima da Massimiliamo Clemente, nello Spazio della Regione Lazio del Salone Internazionale del Libro di Torino, il nuovo volume di questa deliziosa e innovativa collana, disponibile a partire dal 6 giugno: “Talib, o la curiosità” di Bruno Tosatti, finalista del Premio Italo Calvino 2018, che dirige i testi della collana da un carattere distopico-utopico verso un mondo fantastico.
Questo è il quarto di sette racconti, che il traduttore di un mondo fantastico decide di spiegare e raccontare a noi. Decide di farlo attraverso delle note: attinge da testi che provengono da quel mondo, cerca e trova scienze parallele, città al di sopra delle nuvole, maree dal cielo… quindi ci troviamo immersi in una fiaba fantastica più “le note” – scritte in una sequenza precisa – dove il tema centrale è il viaggio.
In un mondo da quattro sfere concentriche – Fuoco, Terra, Cielo, Firmamento – e dalla terra cava, Talib è un lucidatore di pomelli alla corte di Babilonia: è ingenuo e innamorato della principessa, la cui mano andrà solo a chi riuscirà a portarle in dono un diamante grande qunto la testa di un toro. E Talib parte per cominciare la sua ricerca e da qui comincerà un susseguirsi di vicende fantasiose. Ogni personaggio che incontra è in viaggio – anche lui – per un motivo bizzarro. Tutta la storia è concepita come un unico piano sequenza, in cui ogni personaggio che Talib incontra ridiventa il protagonista creando in questo modo un’unica narrazione, mentre Talib va e poi ritorna.
Marianna Zito