“7 crimini. La truffa”: la nuova serie intrigante e geniale di tunué
Arriva per tunué una nuova serie accattivante e cervellotica dal titolo “7CRIMINI” (2022, pp. 95, euro 14,50), che unisce nel suo contenuto tutta la suspense del crimine unita al sapere della materia del diritto. Questo perché gli autori Katja Centomo ed Emanuele Sciarretta sono rispettivamente un’abile sceneggiatrice e un avvocato.
I volumi sono 7 così come sono 7 le storie narrate e 7 i crimini commessi. Ad animare i personaggi e le diverse scene (e che scene!) del primo graphic novel dal titolo “La truffa” sono le matite di Daniele Caluri e Marco Caselli, mentre in seguito troveremo altri nomi (e matite), come ad esempio Giorgio Pontrelli, Bruno Brindisi, Bruno Cannucciari e molti altri. Ogni volume tratterà come tema un reato specifico e differente dai precedenti, analizzato in appendice con approfondimento giuridico. Dopo la truffa si prosegue con la violenza, l’estorsione, l’associazione a delinquere, il rapimento, il furto fino all’omicidio! Ospite d’onore della Collana è Massimo Picozzi, medico specializzato in psichiatria e criminologia clinica, che si è occupato di casi come l’omicidio di Cogne e delitto di Novi Ligure, dalle bestie di satana e della morte di Sara Scazzi. Collabora con la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, e insegna gestione dei conflitti presso l’università IULM di Milano, oltre a essere scrittore e conduttore di programmi televisivi. È lui a illuminarci sui tre principali elementi di una truffa – un soggetto motivato, un bersaglio appetibile e la mancanza di un sistema efficace di controllo – che troviamo ampiamente all’interno di questo primo volume.
È il giudice Massimo D’Ettori che, durante una tormenta in un rifugio di montagna, comincia la prima storia che dà il via a racconti di cui sarà egli stesso il filo conduttore per tutta la serie. Il primo dei sette crimini è un geniale truffa, la cui protagonista è, davanti a un giudice, una truffatrice di professione di nome Greta Miller. Ma questo per Greta sarà il racconto della sua ultima truffa, di quel giorno in cui lei e il suo complice Giorgio decisero di raggirare il povero Mario…
“La truffa è come un gioco di prestigio, in cui distogliere l’attenzione è più importante dell’azione stessa. In entrambi i casi è necessaria una vittima. Nel gioco di prestigio si chiama spettatore… nella truffa si chiama pollo”.
Un fumetto coinvolgente, intrigante e geniale nella sua sceneggiatura. I colpi di scena sono tanti e vi lasceranno a bocca aperta perché davvero accadrà tutto quello che non avrete mai minimamente pensato. L’inchiostrazione di questo primo volume ci riporta molto a quella dei fumetti anni ’50 con uno stile, invece, decisamente contemporaneo.
Marianna Zito