“Sedici poesie pari” di Jordi Doce
“Se i pezzi dovevano comporsi, lui non vedeva come.”
“Sedici poesie pari” (2023, pp. 52, euro 7.50) è una piccola antologia di sedici poesie scelte dallo stesso autore, Jordi Doce (Gijón, Asturie, 1967), ognuna scritta in un anno pari – dal 1992 al 2022 – con testo a fronte, nella traduzione italiana di Valerio Nardoni per la casa editrice Valigie Rosse.
“Le sedici poesie che compongono questo breve libro sono state scelte dall’autore stesso, in base all’anno di composizione, proponendone una per ogni anno pari. Seguirà un’antologia di poesie dispari.” Jordi Doce osserva, attraversa e compone, esplorando la realtà tramite l’animo umano, ricercando senso, ragioni, memoria, solitudine e riappacificazione.
“(…) Ci toccò / scavare molto a fondo / e estrarre la sbeccata roccia dei fondamenti, / vedere in quale forma la radice / aveva prosperato (…)”
Jordi Doce è una delle voci più intense dell’attuale poesia spagnola. Si laurea in Filologia inglese, conseguendo un dottorato in letteratura con una tesi inerente l’influenza del romanticismo inglese sulla poesia spagnola contemporanea. Tra le sue pubblicazioni poetiche troviamo No estábamos allí (2016), La anatomía del miedo (1994), Lección de permanencia (2000), Otras lunas (2002), Gran angular (2005) En la rueda de las apariciones (2019) e Maestro de distancias (2022) e altre pubblicazioni che annoverano riflessioni, note, aforismi, articoli, saggi e traduzioni dalla lingua inglese. Il libro “Sedici poesie pari” rientra nel progetto, ideato nel 2009, “Per terre di Spagna” – promosso dal Centro di Ricerca Interdipartimentale DHMoRe – che vede la ricerca nella penisola iberica “di poesie e di poeti” contemporanei.
https://www.perterredispagna.com/jordidoce
Marianna Zito