Il 30 giugno è uscito “Epocale”, il nuovo album dei Salento All Stars
Venerdì 30 giugno è uscito su Spotify, Apple Music e nei migliori digital store EPOCALE, il nuovo album dei Salento All Stars, prodotto da Gate19 con il sostegno di Puglia Sounds.
È l’album della svolta artistica. Rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso del progetto, che contemporaneamente sa di vivere in un’epoca di grandi e sconvolgenti avvenimenti. Consapevoli di vivere in un contesto storico in continua evoluzione la band prosegue il suo processo di ricerca e crescita affacciandosi a sonorità di respiro più ampio che si declinano in nove tracce che abbracciano in pieno il concetto. Proprio per questi motivi si sceglie di battezzare in Epocale il titolo dell’album, una parola che può benissimo coesistere con il passato e con il presente, raccontare e vivere un’epoca.
Apre la track-list Ci siamo persi e il suo beat deciso e rotondo, pulsante, che gioca sul contrasto del perdersi qualcosa di importante o in generale del perdersi in un mondo dove spesso latitano punti di riferimento.
Si continua con Pioveva a Ferragosto, caldo ricordo estivo immerso negli anni ’90, quando la benzina costava in lire e una vecchia Opel ti rendeva libero.
Fare pace con il passato è un processo che a volte dura moltissimi anni e forse a volte non arriva mai a compimento. Te lo Ricordi il Mare parla di quanto a volte sia difficile abbandonare i posti della crescita perché non corrispondono alle necessità e di quanto poi sia fondamentale ad un certo punto voltarsi indietro e ricostruire una mappa geografica di questi spostamenti.
Estate take away è il più irriverente dei brani, esplicito sguardo sull’italiano medio che vive sui social e dove nel finale spicca un richiamo battiatiano.
La ballad Solo per me dal sapore nostalgico riflette su quanto sia importante nelle relazioni umane non annullarsi mai nell’altro nella condivisione.
Il KM0 diventa titolo e scenario di questo brano, un botta e risposta immaginato proprio in questo contesto, dove un tramonto fa da testimone ad una storia che finisce perché a volte le cose bisogna anche saperle lasciare andare.
Eat my shit è il brano più sperimentale dell’album, con sonorità che spiazzano ed un testo che esplicitamente denuncia come nei prossimi cinquant’anni la Terra subirà pesantemente le ripercussioni del cambiamento climatico in atto.
La cronaca di Cutro diventa una preghiera laica in Toccoterra, nella speranza che i confini geografici cedano il passo ad un’umanità spesso dimenticata e calpestata da indifferenza e politiche internazionali che riducono a semplice numero la dignità della persona.
Chiude l’album Vorrei volare, cordone ombelicale con il Salento. Piano, violini e sperimentazione come omaggio sognante a Uccio Aloisi, interpretato magnificamente da Alessandro Coppola dei Nidi d’Arac.
La produzione artistica è di Peppe Levanto e Davide Apollonio.