“Ryunio Teen” di Roberta Calandra
“…Noi, Ryunio, e tutti i suoi amici, non abbiamo niente che non va, e in caso di conflitto un “disarmo interiore” è sempre la migliore medicina, perché sgombra il cuore, dona lucidità, trova soluzioni e spesso ti permette di trovare la tua “anomalia gemella” per dirlo come alla radio. La vera follia è che esistano dei modelli a cui assomigliare, magari obbligati da religioni o dittature” (A.Dose)
“Ryunio Teen”, è l’ultimo libro di Roberta Calandra, ispirato dalla scomparsa del maestro Daisaku Ikeda (Amazon published, pp.105, 15 euro, e-book, 5 euro) e si avvale della prefazione di Antonello Dose.
L’imprevedibile talento di Roberta Calandra torna a sorprenderci con un nuovo episodio della vita di Ryunio e della famiglia italiana che l’ha adottata. “Ryunio e la bambina drago” pubblicato nel 2013, è un romanzo per ragazzi che narra, attraverso la voce del fratello adottivo di 11 anni Ale, di una bambina indiana molto speciale. Nel nuovo capitolo della storia di questa famiglia i ragazzi sono cresciuti, Ale ha 15 anni e Ryunio 12. Due adolescenti raccontati senza etichette. Ragazzi normali, amanti dei social come tanti, ma non per questo morbosi o dissociati. Piuttosto, dei ragazzi reali e umani, come tanti. Roberta Calandra dà voce a questa umanità adolescenziale senza perdere di credibilità, e rispettandone il candore senza proiettare pregiudizi preconfezionati. Tutt’altro. L’autrice , ancora una volta, riesce a trasportarci nel suo mondo fatto di amore senza etichette, mai edulcorato o didascalico.
Ryunio è una ragazzina con una particolare sensibilità, ma anche capace di grande lucidità, che esprime la sua visione del mondo attraverso le parabole della cultura buddista. Il fratello Ale, capace di grandi slanci emotivi, così come di grandi dubbi esistenziali, non si meraviglia quasi più delle reazioni della sorella che “…come una specie di antico rabbino…”, riesce a dare una visione altra a situazioni quotidiane, arricchendo la visione dei familiari e commuovendoli ogni volta per il suo candore.
Questo romanzo ha il sapore di ciò che vorremmo che fosse. Roberta Calandra ci porta nel suo mondo fatto di amore senza istruzioni e senza etichette. Ryunio, suo fratello, la famiglia e tutte le realtà che orbitano intorno a loro diventano un tutt’uno dalle mille sfaccettature. Un universo che ne può contenere molti.
“Ogni tanto ci stiamo scomodi, altri ci teniamo caldo, l’importante non è restare staccati, perché un quadrettino da solo può sembrare insignificante, ma tutti collegati formano dei disegni meravigliosi.”
Problematici, inclusivi, ironici, ma soprattutto molto umani, i personaggi di questa comunità potrebbero essere i vicini di casa da chiamare quando abbiamo bisogno di una visione nuova. Quelli che, quando perdi il nord, ti danno un abbraccio e una bussola.
Federica Scardino