ESILIO al Teatro Garibaldi di Bisceglie per Maestri e Margherite
ESILIO – che abbiamo visto sabato 18 novembre al Teatro Garibaldi di Bisceglie all’interno del festival Maestri e Margherite – racconta la storia di un uomo come tanti al giorno d’oggi: un uomo che ha perso il suo lavoro. Quest’uomo, interpretato da Serena Balivo en travesti (seconda classificata al Premio Ubu 2016 nella categoria “Nuovo attore o attrice under 35”), insieme al suo lavoro, gradualmente perde un proprio ruolo nella società fino a smarrire la propria identità, fino a sentirsi abbandonato e solo seppure all’interno della sua città, fino a sentirsi finalmente costretto a chiedersi come e perché è finito in tale situazione.
E così gli spettatori possono partecipare al goffo e grottesco tentativo di quest’uomo di venire a capo della situazione dialogando con se stesso, con la sua coscienza forse, con la sua anima o magari con le sue ossessioni. Un’alternanza di emozioni e stati d’animo che creano un’inquietudine tipica dei giovani adulti dei nostri giorni, smarriti e in una solitudine che fa perdere ogni contatto con se stessi. Di fatti, sintomi di questa crisi interiore sono soprattutto sottolineati dai cambi di religione, dal voler riprendere i contatti con la famiglia di origine e di voler essere sempre al centro, sempre vivi; ed è cosi, in modo goffo, che il protagonista cerca di riconquistarsi il suo bisogno di sentirsi parte di un gruppo, di sentirsi riconosciuto.
Lo spettacolo, con drammaturgia originale è centrato sul lavoro d’attore, cerca di offrire a ogni spettatore una riflessione sul nostro presente e di creare una sorta di memoria dell’oggi. I linguaggi scelti sono quelli del surrealismo e dell’umorismo perché lo spettacolo possa offrire a ciascuno visioni della vita di tutti noi, in una forma trasfigurata che ne evidenzi le contraddizioni e suggerisca qualche interrogativo su questo nostro modo di vivere.
ESILIO è il secondo passo della “Trilogia della Fine del Mondo” ideata nel 2010 da Mariano Dammacco e in corso di realizzazione a opera della Piccola Compagnia Dammacco. Il primo passo è stato lo spettacolo L’ultima notte di Antonio, Il terzo passo della Trilogia è in programma per il 2018 con la realizzazione di uno spettacolo intitolato La buona educazione.
Annarita Amoruso