Riding Tristocomico: Il progetto comico di Arianna Porcelli Safonov al Teatro Leonardo di Milano
Questo “Riding tristocomico” (pare brutto spiegare il titolo, ma a volte è necessario: si tratta sostanzialmente di un reading, una “lettura interpretata” in cui si ride di argomenti comici ma anche più seri e per alcuni versi “tristi”…) è uno spettacolo che nasce con una dichiarata ambizione, anzi una vera e propria missione: “accendere piccoli focolai di sommossa intellettuale che sveglino le menti italiane dalla mondezza mediatica, politica e culturale che li sovrasta”. L’autrice e interprete del Riding si chiama Arianna Porcelli Safonov, penna e soprattutto volto noto soprattutto tra il popolo del web.
Se fossimo costretti a individuare una dote, una sola, che caratterizza l’Artista, diremmo “la capacità di guardarsi intorno”. C’è una storia che tempo fa mi confidò un noto regista teatrale (e che per rispetto non svelerò), che a mia volta mi capita di raccontare per chiarire cosa intendo… Il personaggio misterioso in questione, allora allievo presso l’Accademia Silvio d’Amico di Roma, aveva l’abitudine di recarcisi in metropolitana. Tutti i giorni; e tutti i giorni, nella pausa davanti alla macchinetta del caffè, ascoltava le storie raccontate da uno dei suoi docenti, Andrea Camilleri. Lo scrittore, che come lui prendeva la metropolitana e che l’allora allievo incontrava spesso nel suo stesso vagone, era in grado, ogni giorno, di raccontare decine di storie accadute su quel treno e di descrivere minuziosamente i tanti personaggi fantastici visti durante quei brevi viaggi. Il regista stentava a crederlo: stesso viaggio, stesso vagone, mondi diversi.
Arianna – per brevità la chiamerò amichevolmente così, d’ora in poi… – è in questo senso un’artista, come dimostra anche la prolificità dei suoi scritti e la varietà di argomenti e soggetti di cui si occupa: dai triatleti agli ingegneri, dal biologico ai buffet italici, non c’è argomento o accadimento da cui non le sia possibile trarre spunto per una riflessione che a volte diventa insegnamento morale. Scrittrice, Youtuber e blogger di successo, influencer, presentatrice televisiva, intrattenitrice, stand up comedian, allevatrice di gatti, all’uopo contadina nell’ormai suo Oltrepò, non c’è cosa in cui non si cimenti, in barba alla sua dichiarata pigrizia.
Chi non vorrebbe essere Pico della Mirandola? Tuttavia, l’altra faccia della medaglia è rappresentata dal pericolo di esprimere considerazioni “di superficie”, di giudizi inevitabilmente “tranchant” che funzionano molto bene sul web, questo luogo spietato dove non a caso l’invettiva, anche quando magari non è supportata da argomentazioni solide e approfondite, regna in generale sovrana. Si tratta di un rischio di cui bisogna essere consapevoli e Arianna, da professionista qual è, molto probabilmente lo sa.
Perciò, se ciò che si vuole ottenere è la risata rapida, immediata, “senza pensieri”, l’obiettivo è certamente raggiunto: c’è un pubblico, molto numeroso in sala e fuori, che desidera questo e che uscirà dal teatro ben soddisfatto. I maligni, magari correndo il rischio di apparire un po’ snob, direbbero “panem et circenses”; ma io non lo sono e preferisco segnalare, in maniera costruttiva, che probabilmente esiste anche un altro tipo di pubblico, non necessariamente maggioritario nel Paese, che ama invece la “risata prolungata”, quella che ti fa riflettere quando torni a casa dopo lo spettacolo. Questo spettatore-tipo può, secondo me lecitamente, pretendere qualcosa di più: perché Arianna sa scrivere bene e indubbiamente conosce altrettanto bene i tempi comici.
“È bravo, ma può fare di più”, mi dicevano ai tempi della scuola (a me e al 99% delle persone che conosco), anche se di solito non significava nulla. Nel caso di Arianna, penso che sia così e che rifuggendo da argomenti “facili”, selezionando e focalizzandosi bene su ciò che conosce (come nel caso, secondo me che come lei abito in Oltrepo, del suo “Fottuta Campagna”) potrebbe ambire a conquistare anche un pubblico più esigente, anzi come direbbe lei “rompic…”, creando anche un’empatia sincera con Arianna persona oltre che personaggio in scena.
Può darsi, quindi, che la missione del Riding non si possa ancora dire compiuta fino in fondo; ma è giusto, da suoi spettatori, pretendere molto da chi in futuro potrà darci, speriamo, moltissimo.
A. B.
MTM Teatro Leonardo
Sabato 16 ottobre 2021
Riding Tristocomico
Di e con Arianna Porcelli Safonov