MUSICA DA CAMERA ALLA ROCCA ALBORNOZIANA SPOLETINA
Prosegue la settima edizione di INCONTRI MUSICALI, un ciclo di appuntamenti concertistici di musica da camera curati dall’associazione Spoleto Studi d’Arte, sotto la direzione artistica di Niccolò Muti. Questa edizione, inserita all’interno della rassegna de Le 4 stagioni-Spoleto d’Estate, prevede sette concerti oltre a due programmi speciali (23 e 30 agosto) creati appositamente per bambini accompagnati dai loro genitori. I sette concerti principali sono iniziati il 15 Agosto e termineranno il 2 Settembre e avranno luogo presso la Sala Antonini all’interno della Rocca Albornoziana. I due programmi speciali si terranno presso l’ex-chiesa di S. Agata.
I nove giovani talenti, provenienti da varie parti del mondo, in queste settimane eseguiranno programmi di grande qualità musicale e tecnica dei più famosi compositori di musica classica. Il 19 Agosto il concerto è stato aperto dalla Sonatina per violoncello e pianoforte di Dvorak, uno dei più autorevoli rappresentanti della musica nazionale ceca della seconda metà dell’ottocento, che unisce gli elementi americani acquisiti durante il suo soggiorno nel Nuovo Mondo alla matrice classica folkloristica europea. L’esecuzione è affidata al violoncellista Sebastian Bertoncelj che ha collaborato con orchestre quali la Slovenia Philarmonic e la Bled Festival Orchestra, e al pianista coreano Jun Cho, che ha calcato i maggiori palcoscenici di New York collaborando con musicisti del calibro di Kathleen Winkler e Toby Appel. Si prosegue con Chanson Perpetuelle per soprano di Chausson, le cui pene d’amore di questa donna abbandonata sono raccontate dal soprano Lucie Chartin, che in campo operistico ha cantato il ruolo di Belinda nel Dido e Aeneas. Beethoven è protagonista della successiva sonata per pianoforte a quattro mani in Re Maggiore, Opera 6 eseguita da Jun Cho e Luba Podgayskaya vincitrice nel 2014 del primo premio all’International Piano Competition Resonances, attualmente collabora con diverse compagnie d’opera come Opera2Day e Theatre Transparant. Il concerto termina con lo String Circle per quintetto d’archi del compositore americano ancora vivente, Bunch, che ha visto impegnati nell’esecuzione i giovani violinisti Niccolò Muti, Fondatore e Direttore Artistico di Incontri Musicali, che lavora regolarmente con la Chamber Orchestra of the Triangle a Durham, Carolina del Nord, Christopher Tun Andersen, apparso come solista con la Bergen Philarmonic Orchestra e la Moscow Orchestra, Emma Steele, che ricopre l’incarico di uno dei primi violini del Royal Danish Opera Orchestra di Copenhagen. Con loro, il violoncellista Jonathan Dormand, primo violoncello della Philarmonia Orchestra di Londra e Caroline Glibert, prima viola con la Buffalo Philarmonic Orchestra.
Niccolò Muti descrive così la rassegna “Ispirato dall’idea che la musica sia una forza trasformativa, Incontri Musicali, nasce con lo scopo di coinvolgere il suo pubblico con spettacoli di musica da camera di livello mondiale che stimolino un’esplorazione culturale e sociale.”
Michela Bruschini