La mostra “I love LEGO” a Roma
Palazzo Bonaparte Spazio Generali Valore Cultura – in collaborazione con Arthemisia – oltre alla suggestiva mostra “Impressionisti Segreti”, ospiterà – fino al 19 aprile 2020 – “I LOVE LEGO”, la mostra per bambini e per gli appassionati Lego® di tutte le età, che potranno immergersi nei diversi ambienti minuziosamente ricostruiti e progettati da RomaBrick, uno dei LUG (Lego® User Group) più antichi d’Europa. Ci imbattiamo sin da subito nei grandissimi diorama che rappresentano le ambientazioni più svariate; curati minuziosamente nei minimi dettagli, ricchissimi di personaggi, tra cui i più attenti noteranno, troveranno e condivideranno sulle storie di instagram quelli nascosti, partecipando alla “caccia al personaggio”.
Il Diorama Liberazione, costruito con circa 120.000 pezzi che rappresentano lo storico ingresso degli alleati nelle province italiane sotto il controllo delle truppe tedesche nel 1945, dove ancora sono presenti i ruderi dei bombardamenti. Ed ecco il Grande Diorama City composto di circa 160.000 pezzi che rappresentano la vita in città. Sono lavori progettati e realizzati da costruttori diversi attraverso un software di progettazione assistito e quindi irripetibili, realizzati con mattoncini originali e con l’utilizzo di tecniche di costruzione tradizionali e di tecniche anticonvenzionali. Non potevano mancare gli omaggi alla Capitale, con il Diorama di circa 60.000 pezzi raffigurante Il Foro di Augusto e il tempio dedicato a Marte Vendicatore; e il Diorama Medievale, con 90.000 pezzi a rappresentare una città ispirata a Roma nel medioevo. Si continua con il Grande Diorama Pirati e il Diorama Artico e quello Classic Space, che il costruttore mantiene in continuo divenire con l’aggiunta sempre di nuovi pezzi, ispirandosi alla serie originale e alle più importanti saghe di fantascienza cinematografiche.
Dopo i Diorama è il momento dell’arte, con tele del giovane artista romano Stefano Bolcato che, ispirandosi a grandi capolavori e a personaggi famosi, li reinterpreta per trasformarli in “uomini lego” con una tecnica pittorica ad olio, ed ecco Frida Kahlo, Marilyn Monroe, la Gioconda, Loredana Bertè e altri ancora.
L’esposizione, inoltre, si avvale della partnership con “Legolize”,paginaumoristica dei social fondata nel 2016 da Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro, che crea composizioni comiche utilizzando i personaggi LEGO. E per finire, ci troviamo di fronte a un’installazione da Guinness dei Primati: un corpus di ben 4.100 “minifigure”: sono tutti personaggi che, dal 1978, sono stati creati dalla famiglia Lego, appartenente alla collezione di Gianluca Rossignoli. Un’esposizione che divertirà e incuriosirà adulti e bambini!
Marianna Zito