“IO PRIMA DI TE” – L’AMORE SECONDO JOJO MOYES
Leggendo “Io prima di te” (Oscar Mondadori, pp. 396, euro 13, 2016) ho scoperto che esistono codici come LMS (Lesione del Midollo Spinale), che una lesione a livello C 4/5 è molto più grave di una a livello C 11/12. Ho scoperto che ND sta per normodotati. L’autrice Jojo Moyes descrive coraggiosamente e con estrema lucidità la vita di un tetraplegico, Will Traynor. Uno splendido trentacinquenne costretto sulla sedia a rotelle e intrappolato in un corpo che non riconosce più e che rifiuta con tutto se stesso.
Un uomo, Will, prima dell’incidente, pieno di energie, intraprendente, avventuroso, affarista e amante della vita sotto tutti gli aspetti. Una mente brillante e arguta, con un carattere a dir poco determinato, una delle poche caratteristiche che ha potuto conservare della sua vita precedente. Sì, perché è esattamente così: ci sono eventi che segnano inesorabilmente le vite di ognuno di noi, delineando con precisione un prima e un dopo. Per Will fu l’incidente, per Louise Clark, la protagonista femminile del libro, fu Will. Ventisei anni Lou e una vita trascorsa nella sua piccola cittadina, a fare la cameriera in un locale del posto, un abbigliamento stravagante e colorato che svela una altrettanto brillante personalità. Le loro vite si incrociano quando Lou perde il suo amato lavoro e si trova ad accudire Will. È un’ardua impresa gestire quest’uomo depresso, cinico e scostante. La totale incapacità di Lou di nascondere ogni minima emozione permette a entrambi di andare oltre le facciate, oltre la sedia a rotelle, oltre i limiti fisici. I due riescono a instaurare un rapporto onesto e leale, dove uno diventa la colonna portante dell’altro, la parte migliore dell’altro.
Un intreccio di emozioni travolgerà le loro vite e il lettore, fino a un epilogo che non potrà non farvi versare qualche lacrima. Avrete modo di riflettere su diversi argomenti estremamente complessi e risulta chiaro che l’autrice si sia ampiamente documentata per poter dare diverse chiavi di lettura: il tema stesso assume validità a secondo del punto di vista di chi lo affronta. Alla fine, quello che resta sono il rispetto e l’amore, un amore così forte che permette di assecondare le volontà dell’altro anche se opposte alle proprie. A volte per amore è necessario fare un passo in dietro e permettere all’altro di seguire il proprio destino, perché non c’è dimostrazione d’amore più grande che lasciare la persona libera di essere se stessa e amarla silenziosamente senza alcun tornaconto. Per tutto questo Will e Lou entreranno nelle anime dei lettori e probabilmente non ne usciranno più.
Alessandra Lebran