IL TEATRO PARIOLI FA “POKER” CON FRANCESCO MONTANARI
Due ambienti interni si palesano subito agli occhi degli spettatori del Teatro Parioli, ed è proprio in un ristorante londinese dei primi anni ‘90 e nella sua adiacente cucina che comincia l’intrigante e acuta commedia di Patrick Marber, nella versione italiana di Carlo Sciaccaluga.
Per Stephen – proprietario del ristorante – suo figlio Carl, il cuoco Sweeney – nell’ottima interpretazione di Alberto Giusta – e i camerieri Frankie e Pollo le partite notturne della domenica intorno al tavolo verde del poker (regolato dalla scelta del mazziere, infatti il titolo originale dell’opera è Dealer’s Choice) sono ormai una immancabile consuetudine. Personalità differenti con sogni differenti e tragedie familiari alle spalle si sfidano per riuscire a ottenere non solo denaro ma anche quella soddisfazione negata dalla loro quotidianità. Una routine ben presto scombussolata dall’arrivo di un nuovo giocatore Ash, che comincerà a monopolizzare – in vari modi – sia le loro vite sia la partita in corso.
La prima parte si svolge su scene condivise e alternate da dialoghi incrociati che creano un bel gioco di equilibrio tra le battute e catturano interamente l’attenzione dello spettatore per poi spostarci in quel luogo unico – della seconda parte – dove l’atmosfera e la tensione del gioco diventano il momento predominante e in cui la brillante verve di Francesco Montanari – nel ruolo di Pollo – arriva all’apice in un momento delicato psicologicamente ed emotivamente, come può essere una partita a poker.
Francesco Montanari e la Compagnia Gank si muovono agilmente su una tematica attuale e delicata evidenziando – allo stesso tempo – gli effetti disastrosi e la crisi che può provocare all’interno di una vita (e di una famiglia) il gioco d’azzardo.
POKER è in scena al Teatro Parioli di Roma fino a domenica 5 novembre.
Marianna Zito