ROAD MOVIE – uno spicchio di America al Teatro dell’Orologio
Sul palcoscenico è visibile da subito un pianoforte, mentre man mano dalla penombra riconosciamo due uomini. Il primo – Giorgio Bernacchi – è scalzo e dalle sue mani comincia il suono di un violoncello, il secondo – invece – ci racconta una storia, la sua.
Ha inizio così il viaggio in autostrada di Joel per raggiungere l’amato Scott da New York alla California, un racconto commovente e straziante che disegnerà nella nostra mente una vasta e rasserenante pianura circondata da montagne indaco e porpora (purple is a symbolic color for the gay community in many Western cultures) che verrà interrotta da momenti intensi di paura e dolore.
È un monologo in penombra e a più voci quello di Angelo Di Genio che lo porta in scena con ironia, rabbia e una forte mimica espressiva interpretando più personaggi, molto differenti tra loro ma tutti condannati all’instabilità e – in un modo o nell’altro – perennemente in viaggio verso la stessa solitudine. Una solitudine che negli anni ’90 – in cui è ambientata il testo di Godfrey Hamilton – accomuna tutte le vittime del sistema politico e sociale del tempo, alle prese con discriminazioni sessuali, religiose, di classe e con una piaga che tuttora ci abbatte, l’AIDS. Le autorità politiche non le diedero il giusto peso ma la considerarono solamente la malattia degli omosessuali e dei tossicodipendenti (ne ricorderanno qualcosa i reaganites).
ROAD MOVIE ci riporta a quella che è l’immensa opera kushneriana e ai suoi personaggi che qui sono racchiusi in un unico corpo in grado di passarci vis à vis le sue vibrazioni e la sua eccitazione di vita. perché è proprio di vita che abbiamo bisogno.
Diretto da Sandro Mabellini e prodotto dal Teatro dell’Elfo, ROAD MOVIE sarà in scena fino a domenica 4 dicembre al Teatro dell’Orologio di Roma.
Maggiori informazioni http://modulazioni-temporali.webnode.it/news/road-movie-al-teatro-dell-orologio/