“Hotel Grande A” – Quando l’unione fa la forza!
Un diario da leggere, anzi da ascoltare, perché Kos si racconta, all’inizio con un po’ di difficoltà (pare siano cose da femmine!) a un registratore. E comincia da un giorno molto particolare, quello in cui vince il campionato, che poi è lo stesso in cui suo padre ha un infarto.
Secondo di quattro figli, dai 9 ai 19 anni (lui ne ha 13!), ma peccato che gli altri tre siano… femmine! Kos ha tre sorelle Libbie, Briek e Pel, ognuna persa nel suo mondo e nella sua malinconia, da quando la loro mamma li ha lasciati, mentre il loro papà è alle prese con la gestione dell’Hotel Grande A (ma cosa significherà mai questa lettera A?).
C’è però spesso un’interruzione, una voce femminile fuori campo che commenta la narrazione e che interferisce con i pensieri di Kos… chi sarà?
Ma torniamo alla giornata cruciale: se il papà ha avuto un infarto e quindi è in ospedale, chi si occuperà dell’hotel, da cui gli ospiti hanno continuato a entrare e uscire, ignari di tutto ciò che stava accadendo? Cosa stava causando il loro malumore che Walput, il cuoco, provava in ogni modo a contenere? E arriva così per tutti, anche per il piccolo Kos e per le sue sorelle, il momento di riportare ordine e di prendere in mano la situazione. Ecco allora che scopriranno segreti nascosti e metteranno in scena – grazie anche ad altre persone – un teatrino di innocenti bugie e di situazioni strampalate per tirare su le sorti dell’hotel e per non far preoccupare il padre costretto a stare in ospedale e a scoprire una cosa essenziale nella vita: l’unione fa la forza!
Una storia adolescenziale, quella che Sjoerd Kuyper ci racconta nel suo “Hotel Grande A” (La Nuova Frontiera Junior, quarta edizione 2019, pp. 254, euro 16,50), libro con cui ha vinto il Premio ORBIL ed è entrato nella cinquina finalista del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2018 e del Premio Biblioteche di Roma. I temi toccati sono tanti, dalla morte all’amore dalla famiglia, al sesso fino alla collaborazione e alla fiducia nell’altro. Un libro che è diventato un film e che presto oltre a leggere e ascoltare, potremo anche vedere!
Marianna Zito