“Arte, perché?”: l’esplorazione introspettiva di Eleanor Davis
L’arte è creazione. Un’indagine degli occhi volti verso ciò che ci circonda. È costante mutamento e continuo divenire. Ma quale è lo scopo dell’arte e perché esiste a riempire le nostre vite?
Con il graphic novel “Arte, perché?” (2021, pp. 200, euro 19,50) nella nuova collana di add Editore, curata da Matteo Gaspari, Eleanor Davis parte dal principio, da dove la forza creativa ha inizio, fino a condizionare e a scandire gli attimi di vita e l’innato desiderio di libertà appartenente a ognuno di noi. La disegnatrice prova così a darci una nuova lettura del tempo presente, attraverso varie visioni del mondo e nuove prospettive. Si comincia con la presentazione di un’arte conosciuta, associando i colori al bianco e al nero e si continua attraverso la mente, spiegando le dimensioni attraverso gli elementi di paragone. Dietro l’opera d’arta esiste sempre un lavoro e lo sforzo, da parte dell’artista, di voler compiacere o “dispiacere” il proprio pubblico, conducendolo – con l’utilizzo di performance differenti – in un viaggio introspettivo che li accompagna verso la conoscenza del l’opera e la conoscenza del sé.
“La performance consiste in Dolores che dice: Ti amo. Lo dice a ogni persona, una per volta. Il suo talento è far credere a tutte che quello che dice è vero.”
C’è però sempre il crollo, dove tutto sembra perduto. Ed è in questo momento che l’arte diventa un processo collettivo di coalizione, l’unica soluzione salvifica all’interno di un indescrivibile caos, quell’amo a cui aggrapparsi per tornare a respirare.
Marianna Zito