Genova nome per nome al Teatro dell’Acquario
“Per me è diventato necessario fare questo spettacolo perché ho avuto paura della gente che ha continuato a vivere come se niente fosse successo.” – Andrea Maurizi –
Il 21 e 22 aprile al Teatro dell’Acquario di Cosenza – per la rassegna TEATRO CIVILE – è andato in scena Sangue dal Naso [Scuola Diaz – Genova 2001] uno spettacolo di e con Andrea Maurizi – Compagnia Teatro Delle Condizioni Avverse (RI).
Andrea Maurizi afferma, con chiarezza di esposizione, attraverso le varie ricostruzioni e prove documentarie raccolte nel testo dal quale è tratto lo spettacolo – Genova nome per nome di Carlo Gubitosa -i fatti così come accaddero.
La riflessione alla quale ci conduce è anch’essa necessaria, proprio come questo spettacolo: conosciamo davvero come andarono i fatti nel luglio del 2001 a Genova in occasione del G8? Quanto sono manipolate le informazioni che abbiamo in merito a ciò che accadde quando la proposta del movimento per la globalizzazione dei diritti e il sogno di “un altro mondo possibile” si sono scontrati con il potere violento delle istituzioni?
Andrea Maurizi, nei panni di un immaginario commissario Montalbano, è intento a svolgere le indagini relative alle giornate di Genova del luglio 2001. Attraverso ipotetici confronti con i vari personaggi coinvolti – politici, poliziotti e periti, tutti rappresentati in scena da peluche colorati – svela le molteplici contraddizioni, ma pur sempre cercando una giustificazione a tutto, al punto da apparire comico.
Fatto: il commissario Montalbano è l’unico rappresentante delle forze dell’ordine che si è detto scandalizzato per quello che è successo nel 2001 al G8 di Genova (in “Il giro di boa” di Andrea Camilleri).
Fatto: il commissario Montalbano è un poliziotto che non esiste.
Infatti, nei giorni immediatamente dopo i drammatici accadimenti, nessun rappresentante delle forze dell’ordine o delle istituzioni, è disposto a raccontare come si svolsero realmente le vicende. E anche quando i racconti dei testimoni sono inconfutabili, si è cercato di fare ombra sulla verità attraverso la manipolazione delle prove.
In scena ascoltiamo le varie registrazioni radio, testimonianze storiche di quei giorni – radio GAP, radio AUT, radio Alice e radio Popolare. Così, una rigorosa ricostruzione a 360 gradi e una serrata narrazione, hanno il potere di condurci a quei momenti e siamo anche noi testimoni.
Le musiche utilizzate, con accenni a testi che aiutano a riflettere, trasportano ed emozionano. Come l’accenno a Disamistade di Fabrizio De André:
“E per tutti il dolore degli altri è dolore a metà.”
Sangue dal Naso [Scuola Diaz – Genova 2001]
di e con Andrea Maurizi
Luci e audio: Tiziano Perrotta
Realizzato grazie al libro – Genova nome per nome – di Carlo Gubitosa.
21 e 22 aprile Teatro dell’Acquario, in collaborazione con l’ANPI Provincia di Cosenza “Paolo Cappello”, settimo appuntamento della Stagione Teatrale 2018 – TEATRO CIVILE
Letizia Chippari