“The Rebel Toolkit. Guida alla tua rivoluzione” di Diletta Bellotti
Chi è un ribelle? Come diventare un ribelle? Un ribelle è colui che non si conforma e che non si omologa a quello che fanno tutti. Per diventare un ribelle è necessario innanzitutto avere la giusta cassetta degli attrezzi. E poi… bisogna conoscersi bene: “capire chi siete, o meglio, chi potete diventare con quello che siete stati finora”. Questo è il libro con gli strumenti giusti: passione, empatia, umiltà, indignazione, cura, emancipazione, speranza, prassi e gratitudine; strumenti in grado di capire le caratteristiche di ognuno di noi per arrivare a trovare quelle risorse su cui “lavorare per il futuro”, quella scintilla che avete dentro e che in futuro diventerà un fuoco ardente di vitale importanza.
Ciò che vi appassiona può farvi anche soffrire ma comunque l’adrenalina che vi trasmetterà questa passione servirà appunto per portare avanti i vostri obiettivi, perché reprimere qualcosa che vi appassiona, senza assecondarla, significherà chiudervi in uno spazio in cui non entrerete mai del tutto. È la passione che vi permetterà di lottare e trovare il vostro posto nel mondo, insieme all’empatia. Siamo tutti empatici, chi più e chi meno, e ciò significa “portarsi dentro la testa e la vita degli altri”, indignarsi per le cose ingiuste del mondo, distinguendo il sano e il marcio che ci circondano, per poter sempre cambiare le cose. È altresì importante avere sempre cura delle nostre azioni, “la cura è il nostro dono al mondo” che permette di rendere meno aspre le ingiustizie verso chi sta peggio di noi. Prendersi cura di qualcuno o qualcosa non è semplice, richiede tempo ed energie. Un ostacolo a tutto questo è la paura, perché la paura ci blocca e per superarla ci vogliono coraggio, determinazione ed emancipazione. Un ribelle deve saper mutare, scegliere ed emanciparsi, levandosi di dosso ciò che non gli appartiene e ciò può avvenire attraverso la prassi. La prassi permette di agire sapendo esattamente cosa stiamo facendo, imparando anche da chi abbiamo vicino e rimanendo umili. Umiltà è chiedere aiuto: “portare la propria verità, ascoltando quella degli altri”. Ed è la speranza, a questo punto, a darci fiducia verso il cambiamento.
Diletta Bellotti con il suo “The Rebel Toolkit. Guida alla tua rivoluzione” (DeAgostini, pp. 224, euro 12.90) vuole insegnare ai più giovani che sentirsi diversi dagli altri non significa essere sbagliati, anche perché solo chi è diverso è in grado di portare verso un vero cambiamento. Prendere una posizione diversa rispetto agli altri non significa che la posizione sia per forza di cose sbagliata, anzi! Non è necessariamente un fattore negativo: prendere una posizione significa dire Basta! Basta ii soprusi, alle ingiustizie e a tutto ciò che pensiamo stia andando nel verso sbagliato.
Marianna Zito